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Safari in Sudafrica: prezzi, quando andare e dove

Leoni Zoo Animale Safari Africa

Viaggiare informati: info utili

  • Kruger National Park
  • Gondwana Private Game Reserve
  • Isimangaliso Wetland Park
  • Addo Elephant Park
  • Parco Nazionale di Pilanesberg

Dove si trova e come arrivare

Quando andare: clima e periodo migliore, organizza il tuo viaggio: costi e consigli.

" Non c'è passione nel vivere in piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere " diceva Nelson Mandela, Sudafricano, Premio Nobel per la Pace nel 1993. Un viaggio in Sudafrica è certamente qualcosa che va oltre il nostro "piccolo": è superiore alle nostre aspettative, e per questo motivo è sempre una garanzia di esperienza indimenticabile. Scegliere il Sudafrica è vivere giorni pieni, intensi e sorprendenti, a contatto con una natura a tratti incontaminata e con popolazioni dalle millenarie cultura ed accoglienza, conoscendone i riti e le usanze quotidiane. Un Safari in questo territorio sarà il modo migliore per capire la magnificenza di tutto ciò che ci circonda : osservare la vita primordiale che si dipana dall'alba al tramonto, con guide esperte locali, nella vastità di queste terre, per potersi sentire liberi eppure protetti, e godere di una tra le esperienze più incredibili della nostra vita.

  • Abitanti 55.091.000
  • Capitale Pretoria (amministrativa) - Città del Capo (legislativa) - Bloemfontein (giudiziaria)
  • Lingue Afrikaans, Inglese, Zulu, Xhosa, Ndebele del sud, Sesotho del nord, Sesotho del sud, Swati, Tsonga, Tswana, Venda
  • Moneta locale Rand (ZAR) - (1 EUR = 14,44 ZAR)
  • Clima Mediterraneo a Sud-Ovest, arido lungo la costa occidentale, mite tra mediterraneo ed oceanico caldo lungo la costa orientale, umido a Nord-Est, mite e piovoso nell'entroterra di Johannesburg, caldo nella zona dell'estremo Nord-Est
  • Vaccinazioni Nessuna vaccinazione. È soltanto consigliata la profilassi antimalarica per chi intende recarsi nella zona del Kruger Park e nelle riserve faunistiche della provincia del KwaZulu-Natal.
  • Requisiti d'ingresso I viaggiatori con passaporto italiano, fino a un massimo di 90 giorni di permanenza in Sudafrica, non hanno bisogno di visto. Il passaporto deve essere in corso di validità per 30 giorni successivi alla data di rientro del viaggio e deve avere 2 pagine libere. A partire dal 1 giugno 2015 sono entrate in vigore nuove regole per i minori in ingresso e in uscita dal Sudafrica, valide qualunque sia la nazionalità degli interessati. Maggiori info: [email protected]
  • Distanza dall'Italia 9.000/10.000 chilometri circa - 7/12 ore circa (a seconda degli scali)

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Cosa vedere: safari ed escursioni

1 - kruger national park.

kruger national park

  • Periodo migliore da Aprile a Settembre, durante la stagione secca, quando la vegetazione è meno densa e le pozze d'acqua più concentrate. Tuttavia, ogni stagione ha un suo lato positivo e negativo, quindi se vi interessa avvistare i cuccioli è meglio partire da Novembre a Gennaio, mentre durante la stagione delle piogge da Novembre a Marzo, la savana si trasforma in un mare verde in cui fare intense sessioni di birdwatching.
  • Durata consigliata Perlomeno un soggiorno di 6 notti
  • Prezzo medio a partire da €1.200 a persona
  • Safari consigliati Parco Nazionale Kruger: safari ravvicinato di 1 giorno da €70,00 Safari di 3 giorni alla scoperta del Parco nazionale Kruger da €550,00 Kruger National Park 2 giorni Camping Safari in una tenda privata da €290,00

2 - Gondwana Private Game Reserve

gondwana private game reserve

  • Periodo migliore Gennaio/Febbraio per la scarsità di piogge
  • Durata consigliata perlomeno un soggiorno di 4 notti
  • Prezzo medio a partire da €1.100 a persona
  • Safari consigliati Safari di 2 giorni da Città del Capo nella natura selvaggia da €195,00

3 - Isimangaliso Wetland Park

Nella provincia del KwaZulu Natal (costa orientale) invece si trova l'Isimangaliso Wetland Park, la terza area protetta più grande del Sudafrica e patrimonio dell'UNESCO. Si può raggiungere facilmente da Durban, la città più vicina con un aeroporto internazionale. Il parco copre un'area di 32.000 ettari e comprende ben 8 diversi ecosistemi. L'emozione di partecipare ad un safari in notturna, alla ricerca dei Big Five che si mostrano soltanto dopo il crepuscolo, oppure scegliere un' escursione in barca per imbattersi in ippopotami e coccodrilli lungo l'estuario di Santa Lucia . La città di Durban nelle vicinanze, offre sicuramente altre esperienze altrettanto forti: vita notturna, clima perfetto, spiagge e mix culturale.

  • Periodo migliore per evitare la pesante afa dei mesi estivi, meglio programmare il viaggio durante l'inverno, da Maggio a Settembre.
  • Durata consigliata perlomeno un soggiorno di 5 notti, così da poter visitare anche Durban.
  • Safari consigliati Safari nella Game Reserve da Durban da €199,00 Safari in barca sull'estuario del fiume St Lucia con avvistamento felini e coccodrilli da €230,00

4 - Addo Elephant Park

addo elephant park

  • Periodo migliore Gennaio/Febbraio per il clima secco e soleggiato
  • Durata consigliata perlomeno un soggiorno di 3 notti
  • Prezzo medio a partire da €950,00 a persona
  • Safari consigliati Addo Elephant Park: Full-Day Tour da Port Elizabeth da €150,00 Tour di 6 giorni: Garden Route e safari al Parco Addo da €460,00 Port Elizabeth: Addo Elephant National Park Safari di 2 giorni da €270,00

5 - Parco Nazionale di Pilanesberg

pilanesberg

  • Periodo migliore praticamente tutto l'anno, in inverno temperature decisamente più fredde
  • Durata consigliata va bene anche un giorno, ideale almeno due
  • Prezzo medio a partire da €180,00 a persona
  • Safari consigliati Safari di un giorno intero del parco nazionale di Pilanesberg a veicolo chiuso da €170,00 Pilanesberg National Park: 2-Day Safari con Chalet da €750,00 Parco nazionale di Pilanesberg: camping Safari di 2 giorni da €390,00

Con 300 Parchi Nazionali e Riserve, il Sudafrica offre esperienze infinite di safari: da quelli nella savana più ricca di vita fino ai luoghi più desolati. Ovviamente la vasta dislocazione dei luoghi offre climi diversi, a seconda anche del periodo; per questo motivo è bene scegliere con cura la destinazione più adatta alle nostre esigenze.

  • Clima a Città del Capo e nella costa Sud il clima è molto mite, con variazioni di temperatura limitate tra l'inverno e l'estate e piogge non abbondanti e distribuite nel corso dell'anno. La temperatura media va dai 12 gradi di luglio ai 21 di Gennaio e Febbraio. Nella zona di Alexander Bay e nella Costa Ovest il clima è costantemente mite, tanto che le temperature diurne rimangono mediamente intorno ai 15/16 gradi in inverno e intorno ai 20° in Estate. Nella zona di Durban (costa est) il clima è decisamente più afoso in estate e mite in inverno. Johannesburg, nell'entroterra Nord-Est, ha invece un clima mite e piacevole. La zona del Parco Nazionale Kruger al confine con il Mozambico (nord est) ha inverni secchi e soleggiati (con grandi escursioni termiche notte/giorno) ed estati calde ed umide.
  • Periodo migliore In generale la primavera (Settembre - Ottobre) è un buon compromesso. Per un tour completo vanno benissimo Aprile/Maggio, per il safari e la zona di Johannesburg il periodo tra Maggio ed Ottobre è perfetto. A Sud, nella zona di Città del Capo, è preferibile da Novembre ad Aprile, a Sud-Est (la zona di Durban) meglio scegliere da Maggio a Settembre. Tuttavia, con un minimo di adattamento e di consapevolezza, il Sudafrica può essere vissuto al meglio tutto l'anno.
  • Periodo da evitare i mesi estivi (da Novembre a Febbraio) vedono un gran numero di turisti internazionali, così che le varie strutture tendono ad aumentare i prezzi fino al raddoppio. A Dicembre la chiusura delle scuole riversa sulle spiagge folle di persone, e c'è anche da considerare che la parte Sud-Est ha temperature molto elevate. Forti venti spazzano Città del Capo, con le zone interne montuose soggette a nebbie e piogge violente.

sud africa citt c3 a0 del capo 1 1

  • Voli low cost l'aeroporto di riferimento è l'Aeroporto Internazionale O.R. Tambo di Johannesburg. A partire da €480,00 - confronta i voli
  • Dove dormire in base all'itinerario ci si sposta in guest house, campi tendati o lodge. Un hotel di fascia media costa minimo €50,00 a notte - confronta gli alloggi su booking
  • Costo medio di un viaggio in Sudafrica da circa €2.500 a persona per 15 giorni
  • Durata minima consigliata 15 giorni
  • Cosa indossare e cosa mettere in valigia abbigliamento a strati, minimale e funzionale, per le forti escursioni termiche e climatiche. Macchina fotografica, binocolo, cappello, occhiali da sole, costume, crema solare, torcia, kit medico, borraccia, zaino, quaderno/diario.

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Dove fare un safari in Sudafrica?

Con una ventina di parchi nazionali, il Sudafrica è la destinazione perfetta per un safari alla scoperta dei Big Five. Puoi scegliere tra riserve private e grandi parchi naturali aperti al pubblico. Il Parco Nazionale Kruger è uno dei luoghi imprescindibili, ma è anche molto frequentato perché consente di avvistare tutte e cinque le specie dei Big Five. Per un approccio più rispettoso nei confronti della fauna selvatica, scegli un safari a piedi accompagnato da una guida esperta. La riserva di Hluhluwe-Imfolozi nella provincia di KwaZulu-Natal , invece, è più intima ed è famosa per la sua popolazione di rinoceronti bianchi. Numerose altre riserve ti aspettano per un safari in Sudafrica, come il Parco Nazionale di Addo per incontrare gli elefanti, la Riserva Naturale di Madikwe o la riserva privata di Inverdoorn nella regione di Karoo , non lontano da Cape Town.

Quando fare un safari in Sudafrica?

Il Sudafrica può essere visitato tutto l'anno, a seconda delle diverse regioni e delle attività desiderate. Per un safari, il periodo ideale va da aprile a ottobre, durante la stagione secca. Le condizioni meteorologiche e la vegetazione meno fitta permettono una migliore osservazione degli animali in questo momento dell'anno. La stagione delle piogge, da giugno ad agosto, non compromette l'esperienza poiché si caratterizza da brevi acquazzoni che rinfrescano la giornata.

Perché scegliere un safari in Sudafrica? Scopri 5 motivi per non perderlo:

- Puoi avvistare i Big 5 e altre specie uniche come struzzi, pinguini, ippopotami, balene e leoni marini. - Puoi esplorare paesaggi incredibili, tra montagne, coste, deserti e canyon. - Puoi godere l’esperienza di un safari in famiglia, circondati da una fauna eccezionale. - Puoi vivere una luna di miele magica in confortevoli lodge immersi nella natura. - Puoi prolungare l'avventura visitando Città del Capo, la Garden Route, lo Swaziland o il Mozambico.

Come organizzare un safari in famiglia in Sudafrica?

Il Sudafrica è la destinazione ideale per un safari in famiglia. Solo poche ore di differenza rispetto all'Italia, lodge confortevoli e riserve private meno affollate... I safari sono adattati ai bambini e la fauna è facilmente osservabile. Dai leoni agli elefanti e alle zebre, i vostri bambini potranno vivere un'esperienza indimenticabile dall'alba al tramonto. I nostri esperti locali specializzati nei viaggi in famiglia sapranno consigliarvi i parchi più adatti per un safari di successo in Sudafrica.

Cosa fare durante un safari in Sudafrica?

Grazie alla diversità dei paesaggi, delle culture e delle tradizioni, il Sudafrica offre un'ampia gamma di attività interessanti. Dalle escursioni, che puoi fare nelle baie del Capo di Buona Speranza, sulle montagne del Drakensberg o nel Blyde River Canyon per gli amanti della natura, agli avvistamenti delle balene nella città di Hermanus. Ma puoi anche metterti alla prova con sport estremi come il parapendio, il canyoning, le immersioni subacquee e il surf. Infine puoi decidere di prolungare il safari con un road trip lungo la Garden Route o con una degustazione di vini nei dintorni di Città del Capo.

Quanto tempo dedicare a un safari in Sudafrica?

La durata ideale per un safari in Sudafrica è di 10-15 giorni, con una media di 14 giorni. Consigliamo di dedicare almeno 3-5 giorni al Parco Nazionale Kruger per godere appieno delle meraviglie che offre. Per immergersi completamente nell'atmosfera sudafricana e scoprire la diversità dei paesaggi, è consigliabile prevedere almeno una decina di giorni. Non importa il periodo dell'anno, ci sono sempre mille cose da fare e da scoprire in Sudafrica.

Qual è il miglior safari in Africa per vedere gli animali Big five?

Per vedere i Big Five (leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo) nel loro habitat naturale, un safari in Africa è la scelta ideale. Fra i vari parchi e riserve, il Parco Nazionale Kruger in Sudafrica è considerato uno dei migliori per l'osservazione di questi animali. Questo parco offre una grande varietà di habitat e una ricca biodiversità, aumentando le probabilità di avvistare i Big Five. - Thanda Safari Madikwe Hills Private Game Lodge: situato nella riserva di caccia di Thornybush, parte del Parco Nazionale Kruger, offre l'opportunità di avvistare gli animali più affascinanti in un ambiente esclusivo. - Riserva Nazionale di Maasai Mara: situata in Kenya, è famosa per la sua ricca fauna e la possibilità di vedere i Big Five. Non dimenticare che la scelta del miglior safari dipende anche dalle tue preferenze personali e dalle condizioni specifiche del periodo in cui prevedi di viaggiare.

Vale la pena visitare il Parco Kruger durante un viaggio in Sudafrica?

Assolutamente sì! Il Parco Kruger è un vero e proprio must per coloro che desiderano sperimentare un safari durante un viaggio in Sudafrica. Questo parco offre una ricca biodiversità e permette di avvistare non solo i famosi Big Five, ma anche altre specie uniche. Nonostante la sua popolarità, il Parco Kruger mantiene un'atmosfera autentica e selvaggia, consentendo ai visitatori di immergersi completamente nella natura africana. La visita al parco può essere organizzata sia in autonomia che attraverso tour guidati, in modo da adattarsi alle esigenze e alle preferenze di ogni viaggiatore. Alcuni dei momenti più emozionanti nel Parco Kruger sono l'alba e il tramonto, quando gli animali sono più attivi e la luce crea scenari spettacolari. Ricorda di portare con te un binocolo per non perdere nulla di questo incredibile spettacolo della natura!

Quali sono i luoghi imperdibili da visitare durante una vacanza in Sudafrica?

Il Sudafrica, con i suoi panorami mozzafiato e la sua ricca cultura, offre una moltitudine di luoghi da visitare. Città del Capo, con la sua vibrante scena artistica e gastronomica, è un must. Non perdere l'opportunità di salire la Table Mountain per una vista panoramica della città. L'Addo Elephant National Park è un altro luogo imperdibile, dove avrai la possibilità di vedere da vicino gli elefanti africani. Per gli amanti della natura, il Blyde River Canyon offre scenari spettacolari. E se sei interessato alla storia, una visita alla Robben Island, dove Nelson Mandela è stato imprigionato, è d'obbligo. Infine, se ti piace l'avventura, esplora la Garden Route, un tragitto costiero che offre una vasta gamma di attività all'aperto, tra cui trekking, birdwatching e avvistamento di balene.

Qual è il periodo migliore per andare in Sudafrica?

Il periodo migliore per visitare il Sudafrica varia a seconda delle attività che si desiderano svolgere. Tuttavia, se il tuo obiettivo principale è fare un safari, il periodo ideale è tra aprile e ottobre, durante la stagione secca. Questo perché le condizioni meteorologiche e la minore presenza di vegetazione consentono una migliore osservazione degli animali. Per chi è interessato all'osservazione della fauna selvatica, l'inverno australe, da giugno a settembre, è considerato il periodo migliore. Durante questi mesi, molti alberi sono senza foglie, facilitando gli avvistamenti. Tuttavia, è importante sottolineare che un safari in Sudafrica può essere un'esperienza straordinaria in qualsiasi periodo dell'anno.

Quanto costa fare un safari in Sudafrica con Evaneos?

Il costo di un safari in Sudafrica con Evaneos varia in base a vari fattori, tra cui durata del viaggio e tipologia di esperienza desiderata. Ad esempio, un safari di lusso a Cape Town, che include anche la visita dei canyon, può costare a partire da 5.000€ per un soggiorno di 9 giorni. Ricorda che questi prezzi sono indicativi e possono variare in base alle personalizzazioni richieste. Inoltre, il prezzo può variare anche in base alla stagione: ad esempio, i prezzi tendono a essere più bassi tra maggio e agosto.

Quale sarebbe il miglior tour in Sudafrica che include safari e mare?

Il miglior tour in Sudafrica che combina safari e mare potrebbe iniziare con un'emozionante avventura alla scoperta dei Big Five nel Parco Nazionale Kruger con guida. Dopo aver esplorato la ricca biodiversità di questa riserva, il tour potrebbe proseguire verso la Costa degli Elefanti, nota per le sue spiagge tra le più belle del paese. Qui potrai goderti un po' di relax balneare e, se sei un appassionato di immersioni, esplorare le meraviglie sottomarine. Infine, potresti concludere il tuo viaggio con una visita a Cape Town, una città affascinante che offre una vivace scena artistica e gastronomica, nonché la possibilità di salire sulla Table Mountain per una vista panoramica mozzafiato. Ricorda che il miglior tour dipenderà dalle tue preferenze personali e dalle condizioni specifiche del periodo in cui prevedi di viaggiare.

È possibile fare un safari fotografico in Sudafrica?

Sì, il Sudafrica è la destinazione ideale per un safari fotografico. Grazie alla sua ricca biodiversità e ai suoi spettacolari paesaggi, avrai l'opportunità di catturare immagini uniche di animali selvatici nel loro habitat naturale. Considera parchi come il Parco Nazionale Kruger e la Riserva Naturale di Madikwe, che offrono una varietà di specie da fotografare, tra cui i famosi Big Five. Inoltre, molte strutture offrono tour specializzati con guide esperte che ti aiuteranno a trovare i migliori punti di avvistamento e a migliorare le tue tecniche fotografiche. Ricorda di portare con te una buona macchina fotografica e un obiettivo adatto per catturare dettagli a distanza.

Quale abbigliamento scegliere per un safari in Sudafrica?

Ecco cosa mettere in valigia per un safari in Sudafrica: - Abiti comodi e dai colori neutri per non disturbare gli animali. - Vestiti leggeri per i safari estivi. - Una felpa o indumenti caldi per le serate all'aperto. - Un impermeabile per la stagione delle piogge. - Occhiali da sole, cappello e crema solare per proteggersi dal sole - Scarpe da trekking comode. - Una borraccia e una borsa di stoffa per ridurre l'uso di plastica monouso. - Un kit di pronto soccorso e un repellente per zanzare in caso di necessità. - Viaggia leggero·a! Per un viaggio più ecologico, tieni conto anche delle dimensioni della valigia.

I nostri consigli per viaggiare in Sudafrica

Un leone sotto un albero nel parco Etosha, Namibia

Le recensioni dei viaggiatori dopo il loro viaggio in Sudafrica

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Safari in Sudafrica, consigli pratici

Ecco qualche consiglio su come prepararsi ad un safari in Sudafrica, da quando andare a come preparare la valigia fino alla scelta della riserva in linea con le vostre esigenze ed aspettative.

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Ci siamo. Avete scelto di effettuare finalmente un safari in Sudafrica e non vedete l’ora di partire, lasciandovi alle spalle la città e perdervi nel bush per avvistare la fauna selvatica. Ma attenzione, frenate l’entusiasmo per un attimo e accertatevi di avere tutto sotto controllo per un viaggio senza intoppi.

Ecco qualche consiglio su come prepararsi ad un safari in Sudafrica, da quando andare a come preparare la valigia fino alla scelta della riserva in linea con le vostre esigenze ed aspettative. E non dimenticate: non è detto che riusciate a vedere tutti i Big Five, ma i nostri esperti locali e le guide sono a vostra disposizione per fornirvi i migliori consigli!

I prezzi: quanto costa un safari in Sudafrica

Innanzitutto, i parchi nazionali non sono economici, includerne più di uno nel vostro itinerario rende sicuramente l’esperienza interessante, ma ovviamente comporterà anche costi maggiori.

Il costo varia in base anche alle sistemazioni: nei parchi nazionali del Sudafrica esistono lodge di lusso da mille e una notte, ma se volete risparmiare potete optare per il camping, che garantisce qualche comfort in meno, ma un’esperienza a pieno contatto con la grande natura africana.

L’ultimo fattore da valutare è l’alta stagione. L’estate è il periodo più affollato da turisti: tenete presente che le stagioni sono invertite, quindi l’estate sudafricana corrisponde con il nostro inverno, più o meno da dicembre a marzo. In questo periodo è dunque possibile che le tariffe dei servizi siano più elevate.

Due rinoceronti attraversano la strada durante un safari in Sudafrica

Il periodo migliore per un safari in Sudafrica

Quando andare dunque in Sudafrica? Il clima è mite e soleggiato tutto l’anno, anche in inverno, dunque non c’è un periodo migliore. Se però si desidera osservare la fauna selvatica il periodo ideale è l’inverno o la primavera, da giugno a ottobre , quando la vegetazione è meno rigogliosa ed è più facile intravedere gli animali, che escono più facilmente allo scoperto per cercare cibo, più scarso in inverno.

L’estate, da dicembre a febbraio, presenta una vegetazione più ricca, che può nascondere la fauna.

Primo piano di una zebra in una riserva in sudafrica

Le vaccinazioni

Prima di partire per un viaggio in Sudafrica, se prevedete di attraversare le zone rurali di Limpopo, Mpumalanga e KawZulu-Natal settentrionale, tenete in considerazione in fatto che è diffuso il colera, anche nel Parco Kruger e delle Wetlands. Occorre dunque rivolgersi al proprio medico di fiducia e provvedere alla profilassi antimalarica .

La vaccinazione contro la febbre gialla non è obbligatoria, a meno che prima di raggiungere il paese non si transiti in nazioni in cui è presente (anche solo per una sosta in aeroporto). Previo parere medico, sono consigliate anche vaccinazioni contro difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, poliomielite, rabbia. Si raccomanda di stipulare un’assicurazione sanitaria completa.

Rivolgetevi al vostro medico di famiglia o ad un centro vaccinazioni almeno otto settimane prima della partenza, soprattutto se viaggiate con bambini piccoli, anziani, disabili o donne incinte. Informazioni dettagliate ed aggiornate sulla situazione sanitaria e sulle vaccinazioni necessarie sono disponibili sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

Dove andare: i parchi nazionali e le riserve private

In Sudafrica esistono circa 300 parchi nazionali e riserve private dove effettuare safari, con un paesaggio naturale vasto e ricchissimo, dalla savana alla foresta fino al deserto. Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta!

Ci si può aggregare a tour di gruppo, dormendo in lodge di lusso o facendo camping, oppure si può costruire un tour privato su misura con l’aiuto di esperti locali in grado di consigliare sui parchi migliori in base alle proprie aspettative.

Il Kruger National Park è il parco più famoso e popolare per effettuare safari. Di dimensioni sterminate (è tra i più grandi dell’Africa) offre davvero molte possibilità di avvistare i Big Five, con tipologie di sistemazione per ogni budget, dai camp a cinque stelle agli alloggi più spartani, per coppie come per famiglie numerose. Il parco, essendo il più famoso, può essere affollato in alta stagione e, a causa delle grandi distanze da percorrere, i safari al suo interno necessitano la sveglia all’alba.

Altri parchi famosi per effettuare safari sono l’ Addo Elephant Park , rinomato soprattutto per la presenza di elefanti e privo di malaria, o l’ Hluhluwe-iMfolozi nello Zululand, dove oltre ad avvistare la fauna selvatica ci si rilassa sulle splendide spiagge dell’Elephant Coast o si seguono interessanti percorsi ecursionistici.

L’ Isimangaliso Wetland Park presenta paesaggi molto variegati, dalla palude alle foreste, e offre la possibilità di effettuare molte attività all’aperto, tra cui snorkeling e avvistamenti di balene. Alle famiglie si consiglia di puntare sul Pilanesberg National Park , dove la malaria è assente e dove sono presenti molte sistemazioni attrezzate anche per i bambini.

Un’alternativa ai parchi sono le riserve private, dove però l’accesso è più costoso. Inoltre, le reserve private tendono a fornire sì servizi più confortevoli e lussuosi, ma se amate l’avventura e siete alla ricerca di un contatto autentico con il selvaggio bush sudafricano, non sono la scelta più indicate per voi. Tuttavia, non è necessario effettuare grandi spostamenti per vedere la fauna selvatica, a differenza che nei grandi parchi, e in genere si evita la folla di turisti. Le riserve private più famose sono Sabi Sand e Mala Mala , vicine al Parco Kruger.

Tre leoni riposano in un parco naturale in sudafrica

Che cosa mettere in valigia

Bene, ora che avete scelto dove e quando andare, non vi resta che preparare i bagagli. Sì, ma che cosa mettere in valigia? Innanzitutto, una felpa e una giacca leggera: molti safari partono all’alba, e fa piuttosto fresco. Poi ricordate di portare con voi un buon binocolo compatto, una videocamera e una macchina fotografica per immortalare gli avvistamenti.

Ricordate poi magliette corte e T-shirt, K-Way, scarpe commode da trekking (meglio se fino alla caviglia), un piccolo kit di pronto soccorso e una pila in caso blackout. Per proteggersi dal sole, ricordatevi anche crema solare, cappello a visiera e occhiali da sole. Per la visita al Kruger, mettete in valigia anche un repellente per zanzare.

Durante i safari è sempre meglio indossare abiti di colori neutri, ad esempio kaki, per mimetizzarsi meglio con l’ambiente e non spaventare la fauna selvatica.

Come sempre prima di un viaggio, portate con voi carta di credito, adattatore per la corrente e fotocopie dei documenti di identità e della patente di guida contro eventuali smarrimenti.

Infine, non lasciate mai a casa il costume: anche durante un safari, non è detto che non capiti l’occasione per un buon bagno!

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Come funziona un Safari in Sudafrica

safari in Sudafrica-bufali

Abbiamo accennato al fatto che il safari in Sudafrica sia diverso rispetto agli altri e i motivi sono svariati. Primo su tutti il fatto che il luogo migliore dove vivere un safari in questo Paese è il Kruger National Park . Al suo interno hai la possibilità di goderti il safari in autonomia , guidando la tua macchina a noleggio, o con una guida locale in una delle tante riserve private di cui si compone il Kruger.

Va da sé che il safari in autonomia ha costi molto più bassi rispetto ad un safari all inclusive con una guida, anche perché in autonomia puoi solo percorrere determinate strade e non si possono fare deviazioni. Noi abbiamo sperimentato due safari in due riserve diverse ed è stato oltre che meraviglioso anche comodissimo.

Consigliamo questa tipologia di safari in Sudafrica se hai budget, se non vuoi avere troppe ansie e frustrazioni e se non sei troppo esperto di fauna e flora. In questo modo avrai la guida locale che ti darà tutte le informazioni di cui hai bisogno, anche se in inglese.

safari sudafrica dove

Un altro dettaglio differente rispetto ad altri safari è che i game drive non vengono svolti da tour operator, bensì dai resort collocati nelle riserve private. Ciascun resort e hotel si avvale di una o più guide esperte per svolgere 2 game drive al giorno con gli ospiti della struttura. Per non rischiare di avere game drive troppo ripetitivi, quindi, ti consigliamo di soggiornare massimo 3 notti nella stessa struttura . Eventualmente dopo puoi cambiare riserva e provare altri game drive.

Come arrivare al Kruger National Park

safari in Sudafrica-leone

Questo è a grandi linee il funzionamento del safari in Sudafrica, all’interno del Kruger. Adesso è giunto il momento di parlarti di come raggiungere questo luogo da sogno. Le opzioni sono diverse anche in questo caso e ora te le illustriamo tutte:

Macchina a noleggio da Johannensburg

Atterrare a Johannensburg e noleggiare una macchina fino al Kruger. Sono circa 7-8 ore di macchina che puoi anche spezzare in due momenti, specie se atterri a Johannensburg dopo mezzogiorno.

Questa è la soluzione per la quale abbiamo optato noi e ci siamo trovati bene. Le strade infatti sono ben tenute , i distributori di benzina ci sono abbastanza di frequente e in questo modo puoi anche decidere di fermarti lungo la Panoramic Route se lo vorrai. Ci sono tanti spot naturali bellissimi che meritano assolutamente una visita e costano pochi euro l’uno.

Noi abbiamo noleggiato la macchina con la First prenotandola un paio di mesi prima e facendo l’assicurazione totale. Buona compagnia, con anche macchine fornite di cambio automatico.

Macchina a noleggio da Hoedspruit

Puoi anche decidere di noleggiare un’auto, ma da un aeroporto ben più vicino al Kruger. quello di Hoedspruit . Questo aeroporto infatti distava neanche un’ora di macchina da entrambe le riserve in cui siamo stati. L’unico problema è che i voli interni per raggiungerlo hanno prezzi davvero alti .

Avevamo guardato un paio di mesi prima di partire e il costo a testa A/R era sui 400€ . Considerando che dopo bisogna aggiungerci l’auto a noleggio a nostro avviso non conviene granché, a meno che non si abbia parecchio budget.

Servizio di pick up dall’aeroporto

C’è infine una terza opzione che ti consigliamo se non hai la patente o non ha voglia di guidare. Puoi richiedere un servizio di pick up dall’aeroporto , chiedendo al resort che ti ospita di venirti a prendere.

Certo, questa è un’opzione decisamente costosa e che non tutti i resort/hotel permettono, ma eventualmente puoi chiedere in anticipo per valutarla. Dall’aeroporto di Hoedspruit non ci sono problemi per quasi tutti i resort, mentre da Johannensburg potrebbe essere un servizio che non tutti garantiscono .

Quali riserve prediligere e in quali resort alloggiare

safari in Sudafrica-klaserie

Come detto, per non rischiare di annoiarsi, durante un safari in Sudafrica nel Kruger consigliamo di cambiare riserva . Così potrai non solo avere possibilità di vedere anche animali differenti, ma di osservare habitat e paesaggi diversi fra loro.

Noi abbiamo scelto due riserve distanti un’oretta l’una dall’altra, ma estremamente diverse in termini di paesaggi e sentieri: Klaserie e Olifant . Due riserve bellissime con al loro interno altrettanti resort di lusso di cui adesso ti parleremo nel dettaglio.

Misava Safari Camp – Klaserie Riserve

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All’interno della riserva Klaserie sono molti i resort tra cui scegliere, ma il Misava Safari Camp è indubbiamente la soluzione migliore, specialmente per una coppia.

Il resort è molto esclusivo , infatti prevede solo 6 camere in tutto, con due guide locali che ti accompagneranno mattina e pomeriggio per i game drive nella savana. La struttura è davvero splendida e immersa nella natura , con camere spaziose, moderne e dotate di Wi-Fi. In ogni caso ti consigliamo di acquistare una SIM locale per poter navigare senza stress quando vuoi, noi abbiamo optato per l’operatore MTN. Inoltre, è presente anche la piscina con sdraio che si affacciano sull’immensità della savana: uno splendore.

Qui, come in quasi tutti i resort del Kruger, è prevista la pensione completa e la qualità del cibo è davvero alta, con proposte differenti specialmente per la cena. Il personale, poi, è veramente amichevole e gentilissimo. Sarai trattato come a casa tua e le coccole non mancheranno mai, puoi starne certo.

safari sudafrica dove

Un plus che ci è piaciuto molto è stato il fatto di avere coperte caldissime e borse dell’acqua calda durante i game drive . Qualcosa che non avevamo mai visto prima e che è davvero utile avere, specie quando il sole non c’è e la temperatura è inferiore ai 10°.

I game drive, infine, sono favolosi perché si fanno sopra a jeep completamente aperte , ma in totale sicurezza e in un massimo di 7 persone, compresa la guida. Abbiamo avuto la fortuna di vedere tantissimi animali selvatici in 6 game drive, soprattutto i leoni che sono tanto presenti in questa riserva.

Imagine Africa – Olifant Riserve

safari in Sudafrica-imagine-africa

Dopo 3 notti al Misava Safari Camp ci siamo spostati nella riserva adiacente: Olifan Riserve, in particolare nel resort Imagine Africa . Questo rispetto al precedente è parecchio nuovo, ma nonostante questo, è carinissimo e ben curato.

Anche in questo caso è presente la piscina, così come il Wi-Fi gratuito, ma la differenza sostanziale sta nelle camere. Esse infatti sono all’interno di tende luxory : il perfetto mix per un soggiorno sudafricano a nostro avviso.

La chicca vera e propria del resort, però, sta nella pozza degli elefanti posta di fronte alla piscina comune. Qui se si è fortunati si può assistere agli elefanti che vengono ad abbeverarsi dalla pozza. Un’immagine meravigliosa e dolcissima che abbiamo avuto il piacere di vedere soltanto una volta, ma che ci è bastata per scaldarci il cuore.

safari in Sudafrica-tenda

Il cibo è buono e, come nel resort precedente, variabile . Un dettaglio non certo indifferente per noi quando viaggiamo. In 3 giorni abbiamo assaggiato diversi piatti tipici e tagli di carne particolari che ci sono piaciute tantissimo. La differenza rispetto al Misava è che, qui all’Imagine Africa si mangia tutti insieme ad ogni pasto . Una scelta azzardata ma che a noi per 3 giorni non è dispiaciuta affatto, dato che abbiamo fatto amicizia con una famiglia brasiliana.

Capitolo game drive. La jeep aperta è una costante , così come le coperte calde e le pause snack a colazione e a merenda con tanto di scelta tra vino, birra e analcolici. Un plus importante è la presenza del tracker , oltre alla guida vera e propria, nonché autista. Il tracker infatti ha il compito di seguire le tracce degli animali e scovarli anche nei luoghi più improbabili .

safari in Sudafrica-tracker

Proprio grazie al tracker del resort siamo riusciti a scovare un piccolo di iena, una carcassa di impala mangiata da un leopardo e persino un camaleonte (oltre a tutti i big five). Costituisce davvero una preziosa risorsa utilissima per far vivere agli ospiti dei game drive di pura adrenalina e stupore.

Come vestirsi per un safari in Sudafrica

Esattamente come per i safari negli altri stati africani gli outfit da prediligere cambiano a seconda del momento della giornata. Durante il giorno consigliamo un vestiario comodo e leggero , quindi shorts e magliette (o camicie) andranno benissimo. Ma di sera e all’alba l’escursione termica può essere davvero significativa e urge adeguarsi. Per questo è meglio portarsi anche felpe, pantaloni lunghi e, non stiamo scherzando, ma anche cuffia, sciarpa e una giacca a vento per i più freddolosi possono essere necessari.

Noi avevamo solo una giacca di pelle e pantaloni lunghi e morivamo di freddo. Con una cuffia e una giacca più pesante sarebbe stato perfetto, per cui se non vuoi rischiare di rovinarti i game drive meglio partire preparati .

Inoltre, ecco una serie di accessori e oggetti che ti possono sicuramente fare comodo per il tuo safari in Sudafrica:

  • Cappello/berretto per il sole
  • Crema solare
  • Anti zanzare, specialmente durante l’estate sudafricana (da dicembre a marzo)
  • Scarpe comode, non necessariamente da trekking
  • Macchina fotografica/Smartphone
  • No drone, poiché all’interno del Kruger è proibito usarlo se non sopra al resort in cui alloggi

squalo bianco in Sudafrica-squalo

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Fare un safari in Sudafrica: consigli, informazioni e 5 strutture scelte da noi.

  • by carlotta
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safari Cape Town

Quando si parla di Sudafrica una delle prime immagini che balzano alla mente sono quelle legate ai safari.

Fare un safari in Sudafrica significa entrare in contatto con la natura selvaggia ed incontaminata, una natura senza riserve ne fronzoli, una natura che emoziona ad ogni sguardo.

Il safari più famoso del Sudafrica è senza dubbio quello che si può fare nel Parco nazionale del Kruger dove convivono, tra gli altri, i magnifici Big Five , ovvero i cinque animali che dominano questa zona e motivo per i quali molte persone effettuano un safari.

Se siete in visita a Cape Town e non avete intenzione di spostarvi così tanto, una delle opzioni più ricorrenti e consigliabili è quella di fare un safari in riserve private nelle vicinanze di Cape Town.

Noi abbiamo selezionato 5 riserve naturali private che organizzano safari in Sudafrica, ognuna delle quali offre esperienze diverse modulabili secondo le vostre esigenze. 

Prima di illustrarvele, però, ecco qualche informazione utile da sapere prima di fare un safari in Sudafrica

Consigli per fare un safari in Sudafrica

Chi sono i Big Five?

I Big Five sono gli animali più famosi e pericolosi della savana: il leone, l’elefante, il leopardo, il rinoceronte ed il bufalo. L’espressione Big Five si riferisce alla battuta di caccia dei cinque animali più pericolosi da cacciare. Dunque i cinque animali più ambiti tra i cacciatori.

Oggi fortunatamente questi cinque animali in via d’estinzione sono tutelati e non è più permesso cacciarli.

Esiste anche l’espressione Big Seven che include anche la balena e lo squalo bianco. L’unico luogo sulla terra dove è possibile ammirarli tutti e sette è Addo Elephant National Park.

Quando sarete in Sudafrica fate caso alle banconote: su ogni Rand è raffigurato uno dei Big Five.

Qual è il periodo migliore per fare un safari in Sudafrica?

Considerando sempre che le stagioni sono invertite rispetto alle nostre (per maggiori informazioni leggete questo nostro articolo dedicato al clima a Cape Town), la stagione migliore per fare un safari in Sudafrica è quella che va da giugno a settembre, ovvero in inverno. Questo perché la fauna sarà molto più spoglia rispetto alla rigogliosa estate, dunque sarà più facile avvistare gli animali. Se invece prediligete il contatto con la flora sudafricana, allora vi consigliamo la stagione estiva.

Come vestirsi per un safari in Sudafrica?

Spesso i safari cominciano all’alba o nel tardo pomeriggio, perciò è consigliabile vestirsi pesante ed a strati. Non dimenticatevi un cappello ed una sciarpa. Prediligete sempre dei colori neutri ed il più possibile naturali. Niente colori sgargianti.

Non dimenticate un binocolo, la protezione solare ed ovviamente la macchina fotografica per immortalare questa esperienza.

E adesso scopriamo 5 strutture che organizzano un safari in Sudafrica

1) Gondwana Private Game Reserve – Nel Western Cape, a meno di 4 ore di distanza in auto da Cape Town , si trova il Gondwana Private Game Reserve , l’unica riserva al mondo in cui si può fare un safari nel Fynbos, la vegetazione arbustiva tipica di questa regione.

Il Gondwana è una riserva privata avviata da Mark e Wendy Rutherfoord che, sei anni fa, trasformarono una serie di allevamenti di bovini e ovini in una destinazione di lusso per safari.

Con un’estensione di 11.000 ettari, al Gondwana è possibile avvistare non solo i Big Five ma anche molte altre specie in via di estinzione, tra cui il rinoceronte nero, i ghepardi sudafricani ed una variegata specie di antilopi. Non solo, è possibile ammirare anche gazzelle, zebre e giraffe che qui vivono indisturbate.

I colori vivaci, le valli ondulate, la cornice spettacolare delle montagne Langeberg  così come delle catene montuose di Outeniqua e Swartberg regalano un contesto paesaggistico naturale da mozzare il fiato.

Agli ospiti del Gondwana è offerta anche la possibilità di fare molte attività all’aria aperta: dal safari a cavallo o a piedi, escursioni in mountain bike, il golf safari ed il birdwatching. Anche i più piccoli possono fare safari personalizzati accompagnati da ranger qualificati che illustreranno loro la vita in una riserva naturale.

Ma non solo, la struttura presenta anche una bellissima SPA e la possibilità di vivere un’esperienza culinaria di livello all’aria aperta.

Tra le varie sistemazioni è possibile pernottare nel Kwena Lodge, ovvero moderne suite a pianta circolare con vista a 180 gradi sul paesaggio circostante, lucernari per osservare le stelle e profonde vasche dove rilassarsi dopo una lunga giornata all’aria aperta.

Ideali, invece, per famiglie e gruppi in vacanza sono le 12 ville spaziose ed eleganti totalmente immerse nella natura. Le Bush & Fynbos Villas sono infatti provviste di una piscina privata, un centro benessere ed un ristorante all’aperto dove degustare le specialità locali e godere del meraviglioso paesaggio.

Per chi vuole immergersi a 360 gradi nell’esperienza che una riserva naturale può offrire, allora non può farsi scappare la possibilità di partecipare alle attività di volontariato organizzate dalla medesima. Il programma è ricco e prevede il pernottamento in una tenda privata eco-friendly da un minimo di cinque notti ad un massimo di dodici.

Totalmente differente è invece l’esperienza che si può vivere nella Ulubisi House, una spaziosa ed elegante villa all’interno di una zona privata di 1000 ettari con chef, maggiordomo e guida personali.

Per consultare il sito web del Gondwana Game Reserve ciccate qui.

safari Cape Town

2) Aquila Private Game Reserve- Situato a sole due ore di auto da Cape Town nella regione del Western Cape, Aquila Private Game Reserve è una struttura all’avanguardia immersa in 10.000 ettari di natura incontaminata.

La struttura è nota per l’eccellenza del servizio e per l’impegno nell’ecosostenibilità e responsabilità ambientale del proprietario Searl Derman. Il proposito dell’Aquila Private Game Reserve è infatti quello di proteggere il territorio e la sua fauna così come della comunità locale che qui vive da centinaia di anni.

È possibile pernottare nella struttura (consigliamo almeno 2 giorni) ed usufruire degli eccellenti servizi: dall’ottima cucina che propone, tra gli altri, i piatti tipici della tradizione sudafricana, una SPA che si avvale dell’utilizzo di prodotti biologici e naturali, fino alla piscina all’aperto dove potersi rilassare a fine giornata, magari al tramonto. Oltre alle classiche camere, è possibile soggiornare in cottage privati in legno completamente immersi nella natura.

Oltre a questo, l’Aquila Private Game Reserve offre la possibilità di esplorare la riserva in un quod, in auto oppure a cavallo.

Ma ciò che gli ospiti amano di più, ovviamente, sono i safari nella riserva che possono essere prenotati anche da chi non soggiorna presso l’Aquila Private Game Reserve. Durante il safari è possibile avvistare i magnifici Big Five così come moltissime altre specie in via di estinzione.

La struttura offre numerose possibilità per effettuare questa escursione: dai safari di mezza giornata, che possono essere effettuati all’alba, nel pomeriggio oppure al tramonto, a quelli della durata di un giorno così come i safari di notte, il safari di due giorni, oppure in elicottero o a cavallo.

A seconda dell’opzione scelta è inclusa un’abbondante colazione a buffet, un pranzo e la possibilità di concludere la giornata nel centro benessere della struttura.

Per consultare il sito  web dell’Aquila Private Game Reserve ciccate qui.

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3) Inverdoorn Game Reserve- Situato nel Karoo meridionale, a circa due e ore e mezzo di auto da Cape Town, l’Inverdoorn Game Reserve offre sistemazioni confortevoli ed eleganti con la possibilità di fare safari nel totale rispetto della natura.

Nata come una delle più grandi fattorie di frutta secca dell’emisfero meridionale, la riserva è tornata al suo splendore grazie all’intervento di Jean-Michel e Cathy Vergnaud che si sono impegnati, tra le altre cose, a reintrodurre le specie endemiche tipiche di questa regione.

Oggi l’Inverdoorn Game Reserve è una riserva privata di 10.000 ettari brulicante di fauna selvatica di ogni tipo che si distingue per la protezione del territorio e dei suoi animali.

Nel 2001 l’Inverdoorn Game Reserve ha infatti istituito un centro di riabilitazione e conservazione del ghepardo con lo scopo di restituirlo al suo habitat naturale e salvarlo così dall’estinzione.

Durante la vostra permanenza sarà, infatti, possibile effettuare un safari dedicato unicamente al ghepardo, seguendone il percorso di riabilitazione ed ammirarli durante la loro quotidianità.

In aggiunta vengono organizzati splendidi safari di gruppo, o privati, per scoprire l’immensa riserva ed i numerosi animali che ci vivono, tra i cui i Big Five.

I safari durano circa 3 ore e mezza a bordo di un veicolo scoperto: elefanti, gnu, leoni, giraffe, antilopi sono solo alcune specie che incontrerete.

Prima di tornare al lodge per un gustoso pranzo all’aperto a base dei piatti tradizionali sudafricani, la guida vi condurrà al centro di riabilitazione dei ghepardi, vera anima della riserva.

Se volete prolungare questa magnifica esperienza, è possibile prenotare il pernottamento in una delle tante sistemazioni disponibili: dalle guest house ai lussuosi chalet a cinque stelle.

In alternativa è possibile prenotare un safari notturno che può avvenire o all’alba o al tramonto, momenti in cui gli animali sono più vivaci, e pernottare in una tenda fornita di tutti i confort immersi nella natura.

Per consultare il sito web dell’Inverdoorn Game Reserve ciccate qui.

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4) Sanbona- A circa due ore di auto da Cape Town, nel cuore del Karoo meridionale, in un paesaggio straordinario incorniciato dalle montagne del Warmwaterberg, sorge Sanbona. Questa riserva naturale ospita una fauna selvatica incredibilmente ricca, tra cui 650 tipi di piante (la cui fioritura prolifica tra agosto e settembre) e 216 specie di uccelli.

L’esistenza di una ricca e variegata vegetazione è possibile grazie al costante impegno che la riserva investe nel preservare la flora di questa regione. Non solo, anche la fauna è protetta. Oltre i Big Five, nella riserva vivono moltissime specie di animali in via d’estinzione, tra cui i conigli fluviali.

La varietà di vegetazione e le moltissime specie animali che popolano la riserva, offrono ai visitatori alcuni degli scenari più belli del Sudafrica, apprezzabili ancora di più attraverso un safari guidato.

Moltissimi i percorsi possibili e moltissimi gli orari in cui fare il safari: dall’alba fino al tramonto, in auto scoperta oppure a piedi.

Ad accompagnarvi durante il safari, ovviamente una guida qualificata che vi illustrerà nel dettaglio la riserva.

Un’opzione meno convenzionale per scoprire il territorio è quella di fare un safari in barca, percorrendo la diga di Bellair, che attraversa tutta la riserva di Sanbona. Ideale durante il tramonto.

Per i più piccoli, invece, vengono proposti dei safari personalizzati e divertenti con moltissime attività e workshop a loro dedicati.

Per concludere in bellezza la giornata, vi consigliamo di pernottare nella riserva. Sono possibili varie opzioni, adatte a tutti i gusti, dal lodge di lusso dotato di ogni confort possibile, a quello in stile fattoria con tetto di paglia affacciato sulla diga di Bellair, fino alle lussuose tende da campeggio situate in un incantevole boschetto.

Per consultare il sito web del Sanbona ciccate qui.

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5) Garden Route Game Lodge- Distante tre ore e mezzo di auto da Cape Town, la riserva naturale a conduzione familiare Garden Route Game Lodge custodisce lo spettacolare l’ingresso della famosa Garden Route Coast sudafricana.

Dotati di alloggi di lusso, un ristorante di livello ed un incredibile paesaggio circostante, la struttura offre la possibilità di fare safari guidati a scelta, adatti anche ai più piccoli.

La partenza è o al mattino presto o nel tardo pomeriggio, orari in cui la fauna sudafricana è più attiva.

Oltre alla possibilità di avvistare i Big Five, la riserva ospita anche una varietà di specie di antilopi, giraffe, zebre e numerosi uccelli.

La struttura dedica una particolare attenzione ai più piccoli, con la possibilità di partecipare a safari personalizzati, attività ludiche e tour interattivi per scoprire la riserva e la sua fauna divertendosi.

Consigliamo di soggiornare almeno due notti in una delle splendide strutture offerte dalla riserva, tra cui gli chalet per le coppie in luna di miele o le ville di lusso indipendenti, e godere così del ricco programma, tra abbondanti colazioni, pranzi e cene a base dei piatti tipici della tradizione sudafricana, una piscina all’aria aperta , una SPA ed escursioni indimenticabili.

In alternativa è possibile partecipare ad un safari della durata di circa tre ore e provare comunque l’esperienza di vivere a stretto contatto con la natura.

Per consultare il sito web del Garden Route Game Lodge ciccate qui.

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Speriamo che questo articolo vi sia piaciuto. Vi consigliamo di lasciarvi ispirare anche dal post dedicato agli sport e alle attività all’aria aperta da fare a Cape Town.

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I nostri viaggi e tour in Sudafrica suscitano meraviglia ed emozioni indimenticabili e scoprirlo con un viaggio in esclusiva di African Explorer significa vivere tutti gli aspetti di questo fantastico paese.

La natura del Sudafrica è un paradiso incontaminato, bellezza allo stato puro. Dalle savane del Parco Kruger, alla regione di Mpumalanga, famosa per l'immenso Blyde River Canyon, fino a Città del Capo, una delle città più belle di tutta l'Africa. La famosa e lussureggiante Garden Route, ideale per l'incontro con le balene australi a Hermanus. Un tour in Sudafrica può essere concluso con un estensione alle Cascate Vittoria oppure, ideali per i viaggi di nozze, con un estensione mare a Mauritius, Seychelles, Mozambico e Maldive.

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Alcuni consigli di viaggo utili per organizzare al meglio un viaggio in Sudafrica:

Qual è il periodo migliore per fare un viaggio in Sudafrica?

In qualsiasi momento! Il Sudafrica è una destinazione per tutto l'anno. Tuttavia, se prevedi di combinare alcune aree in cui i modelli meteorologici variano, dovresti notare un paio di cose. Il periodo che va da aprile a ottobre è ideale per gli amanti dei safari e delle balene, nel periodo che va da Giugno a Settembre è possibile avvistarne moltissime. Da novembre a marzo, invece, il Sudafrica e in particolar modo la costa di Western Cape diventano le destinazioni perfette di chi proprio non sa rinunciare al caldo ed alle spiagge da cartolina. 

Cosa rende i safari in Sudafrica così speciali?

I safari in Sudafrica sono speciali e famosi in tutto il mondo per molte ragioni! Ci sono molte riserve e parchi nazionali come il Kruger tra cui scegliere, comprese destinazioni per famiglie con bambini e malaria-free, nonché riserve private per un safari più esclusivo. Con tanti paesaggi diversificati, i famosi Big5, l'esperienza del safari con veicolo aperto accompagnato da ranger locali e molti lodge selezionati, è la destinazione ideale per i safari e per gli amanti del comfort.

Quali possibilità di viaggio ci sono in Sudafrica? 

Il Sudafrica offre diverse possibilità di viaggio, che permettono tutte di vivere una esperienza di viaggio completa a 360 gradi. Si può scegliere di partire con piccoli gruppi, ed essere assistiti per tutta la durata del viaggio da una guida locale di lingua italiana. Un’altra possibilità è la formula di viaggio Fly and Drive, ovvero con noleggio auto incluso per avere la flessibilità e l’indipendenza desiderata, pur essendo comunque assistito da un ranger professionista durante i safari su veicoli 4x4. 

Quale soggiorno mare si combina meglio con un safari in Sudafrica?

Fare un safari con una estensione mare è una delle esperienze più complete che si possa fare. Ogni isola ha le sue peculiarità e straordinarietà, per questo nella scelta, ci sono diversi fattori da considerare, come gli interessi personali, il budget, la durata del viaggio e disponibilità. I resort più esclusivi di African Explorer sono a Mauritius, Seychelles, Maldive, Isola di Pemba e Isola di Mafia, Zanzibar e Réunion. Per questo, per pianificare attentamente l'itinerario, coordinare i voli e organizzare il trasferimento tra i due luoghi è sempre meglio rivolgersi ad un Tour Operator, esperto di viaggi qualificato.

Un viaggio in Sudafrica è adatto ad una famiglia con bambini?

Il paese offre una vasta gamma di esperienze adatte alle famiglie e molte attrazioni che potrebbero interessare sia i genitori che i bambini. Parchi nazionali come il Kruger National Park offrono safari in jeep guidati, dove i bambini possono imparare e divertirsi osservando gli animali nel loro habitat naturale. Il Two Oceans Aquarium a Città del Capo e il Gold Reef City a Johannesburg regalano momenti di puro divertimento. Gli itinerari esclusivi Malaria Free e Family di African Explorer sono progettati per far vivere un’esperienza di viaggio su misura per i bambini e in totale sicurezza.

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safari in sudafrica kruger o riserva privata

Safari in Sudafrica: Kruger o riserve private?

5 Luglio 2022 //  by  Valeria

Una delle questioni sempre aperte quando studio un itinerario con clienti che vogliono fare un safari in Sudafrica è quella relativa alla scelta del “dove”. Il Sudafrica è ricco di parchi naturali in varie zone. La maggior parte dei visitatori atterra a Johannesburg, percorre in auto la Panorama Route e poi sceglie di fare un safari o all’interno del Parco Kruger o in una delle riserve limitrofe.

Vediamo insieme le differenze e le peculiarità di queste due modalità di safari.

Safari al Kruger: il parco nazionale per eccellenza

Il K ruger National Park è la più estesa riserva faunistica del Sudafrica e anche il primo parco nazionale a essere stato costituito negli anni Venti del Novecento.

Come dice il nome, si tratta di un parco ad amministrazione pubblica.

Qui gli animali  sono assolutamente allo stato naturale e liberi di spostarsi e migrare come vogliono, al punto che ora il Kruger è parte di un parco transfrontaliero più ampio che comprende Zimbabwe , Mozambico e il piccolo e-Swatini .

Cosa significa fare un safari al Kruger? Essenzialmente che ci si può muovere tanto, vedere paesaggi anche molto diversi e potenzialmente passare numerose notti qui, anche cambiando zona di pernottamento.

Le sue dimensioni e il gran  numero di animali fa sì che qui, rispetto invece alle riserve private di cui parlerò poi, si abbia la possibilità di incontrare grandi branchi e mandrie di animali, anche con decine di capi: esperienza che invece risulta difficile nelle riserve.

safari in africa zebre

Safari in self drive o guidati?

Se deciderete di includere il Kruger nelle vostre esperienze di safari in Sudafrica, potrete anche visitarlo fai da te con la vostra auto . Le strade principali sono addirittura asfaltate. Da qui poi si dipartono altre strade sterrate, la maggior parte delle quali sono comunque percorribili con un’auto berlina normale. In altri casi, altri percorsi necessitano di un 4X4.

L’esperienza di diventare dei provetti rangers è sicuramente stimolante: occhi e orecchie tese a scrutare la savana e qualsiasi piccolo movimento che possa indicare l’appropinquarsi di un branco di animali o di un felino nascosto dall’erba.

La risorsa fondamentale è la pazienza: gli avvistamenti più emozionanti li ho fatti dopo diverso tempo ferma in attesa vicino a una pozza d’acqua, sicura che, prima o poi, qualche abitante del parco sarebbe venuto ad abbeverarsi.

Se non siete soddisfatti di quello che avete avvistato da soli, potrete comunque partecipare ai safari guidati organizzati con le esperte guide del parco.

I safari guidati sono anche l’unica modalità per potere fare l’esperienza in notturna: dopo il tramonto,  infatti, nessuno può circolare privatamente nel parco.

safari in africa leoni

Dove dormire al Kruger: dentro o fuori dai gate?

Il parco ha tutta una serie di campi e strutture disseminate lungo le varie aree. Il Kruger, infatti, è divisibile in 3 parti: la zona settentrionale, meno battuta, la parte centrale, più ricca di acqua, e la parte sud, dove si concentrano la maggior parte dei gate di ingresso. I felini si trovano soprattutto nella parte centro-sud.

I rest camp del Kruger sono costituiti di solito da bungalow e rondavel (possiamo considerarle delle capanne in muratura), solitamente con cucine attrezzate, verande e spazio per il barbecue (i Sudafricani impazziscono per il cosiddetto “Brai” ).

Il vantaggio di alloggiare nei Rest Camp all’interno del Kruger è innanzitutto l’essere circondati dal Parco, e, se si sceglie di spostarsi di giorno in giorno in camp differenti, la possibilità di scoprire anche regioni diverse, cosa impossibile se si deve entrare e uscire sempre dallo stesso Gate a inizio e fine giornata, viste le dimensioni del parco.

Le strutture non sono però molto lussuose e sono da prenotare molto in anticipo. Se è vero che sono spesso costruite vicino a pozze d’acqua per favorire gli avvistamenti, è anche vero che, dall’orario di chiusura dei cancelli, sarete comunque obbligati a rimanere all’interno del vostro campo.

Un piccolo suggerimento personale: tra i vari rest camp, molto bello per la sua posizione panoramica sul fiume è l’ Olifants .

Una soluzione alternativa può essere quella di dormire nelle cittadine che sono nate nella zona dei vari gate di accesso al parco, come ad esempio Phalaborwa e Hazyview . Qui troverete abbondanza di lodge e hotel per tutte le tasche, potrete essere all’entrata del Kruger in pochi minuti e iniziare così di buon mattino la vostra avventura. Per chi non vuole guidare, è possibile comunque fare safari che partono dalla reception del parco o partecipare a quelli organizzati dalle strutture.

dove dormire kruger safari

Safari nelle riserve private

Le riserve private sono immensi territori di proprietà privata. Sono quindi spazi molto estesi, ma comunque recintati, con un numero di capi comunque limitato e contingentato.

A questa descrizione, fanno eccezione alcune riserve private attigue al Kruger, che non hanno nessuna recinzione con il parco: gli animali del Kruger quindi possono liberamente entrare e uscire da queste riserve. Questo è il caso, ad esempio, di Timbavati e Sabi Sand , che hanno, proprio per questo, dei costi stratosferici, rispetto alle altre riserve più piccole e separate.

I contro relativi alle riserve private sono che, per i veri puristi del safari, questa è un’esperienza meno autentica rispetto a un parco naturale.  Qui, inoltre, è impossibile vedere le mandrie da centinaia di esemplari che si possono incontrare, se si è fortunati, nel Kruger. D’altra parte però, le dimensioni e la presenza dei ranger fanno sì che gli avvistamenti, anche di animali più schivi e timidi, come leopardi e ghepardi, siano più facili e probabili.

Le riserve ospitano di solito lodge esclusivi, con tutti i comfort, ma spesso costruiti in modo da stupire il visitatore e da dare la classica esperienza di Africa dell’immaginario comune: una cena intorno al fuoco, un bungalow con veranda panoramica e antilopi che si possono vedere dalla finestra, una tenda arredata come ai tempi degli esploratori coloniali. I costi sono mediamente più alti rispetto ai normali hotel e lodge che si trovano fuori dal Kruger.

Nelle riserve private NON è possibile fare safari in self drive, ma tutto è organizzato dal lodge che vi ospita: sono previsti due safari (definiti qui “game drive”), uno all’alba e uno nel tardo pomeriggio. Nel resto del tempo sarete coccolati con colazioni, snack e cene. Il soggiorno è in pensione completa: durante le vostre giornate qui, infatti, non uscirete dalla riserva per cena,  ma lascerete l’auto alla reception, per riprenderla soltanto alla vostra partenza.

dormire in una riserva privata

Migliori riserve private nell’area del Kruger

Le due riserve citate sopra sono ovviamente tra le migliori per chi vuole vivere un’esperienza che unisca entrambi i punti di forza delle due modalità: comfort e ranger guidati di un lodge di lusso, con animali e panorami del Kruger.

Come detto, però, queste riserve ospitano alcune tra le strutture più costose di tutto il Sudafrica.

In alternativa, ci sono riserve più piccole che offrono pacchetti di 2 giorni, tutto compreso, a dei costi più accettabili. Io sono stata nelle riserva di Makalali e sicuramente vedere i ghepardi e i leoni subito dopo la caccia è stata un’emozione impagabile. Spesso propongo ai mie clienti, inoltre,   Shiduli Private Game Lodge nella Karongwe Game Reserve, proprio perché ha un ottimo rapporto qualità- prezzo.

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Qui trovate un esempio di pacchetto di viaggio per il Sudafrica .

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Info Valeria

Sono Valeria Salvai, classe ’81, mente sempre in viaggio (fisico o pindarico). Nel blog racconto delle mie esperienze di viaggio e cerco di unire le mie due passioni: la scoperta di mondi e culture da un lato e la conoscenza delle persone e la crescita personale dall’altro. Per questo, oltre a dare consigli su mete e itinerari, qui e là troverete “I consigli della Travel Coach”, in cui, a volte in maniera scherzosa, racconto come una destinazione possa essere utile per affrontare problematiche della vita quotidiana. Viaggio in coppia e spesso anche da sola. Lavoro in un’agenzia di marketing, ma sono anche Travel Designer e Consulente di viaggio (offro consulenza per l’organizzazione di viaggi) e Travel Coach (mi occupo di crescita personale con l’aiuto del “viaggio”).

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Safari Sudafrica Kruger

safari kruger national park

  • 26 Settembre 2023 15:12
  • non ci sono commenti

Safari nel Kruger Nation Park in Sudafrica

Un safari nel Kruger è un’esperienza che sarà difficile da dimenticare, l’emozione di quando vi troverete davanti agli animali è indescrivibile. 

Il Parco Kruger è famoso per poter essere visitato in totale autonomia con la propria auto oppure si possono fare i Game Drive proposti dai vari Lodge all’interno o all’esterno del parco. 

Safari Sudafrica parco Kruger, la miglior stagione

safari en kruger

Diciamo che qualunque stagione va bene per visitare il Parco Kruger, anche se l’estate è perfetta perché il rischio di pioggia è pari a zero: questo significa scarsità di acqua, infatti gli unici punti dove poter bere sono le pozze d’acqua, accuratamente segnalate sulle mappe; sarà proprio qui che potrete ammirare gli animali. 

Se dovessimo però indicare il periodo migliore per fare un Safari nel Kruger è sicuramente durante la stagione invernale che va da maggio a settembre; durante questo periodo il clima è più mite perciò le temperature sono più basse rispetto all’estate, il che permette agli animali di uscire allo scoperto molto più di frequente.

Quanto costa l’ingresso al Kruger?

L’ingresso al parco Kruger costa circa 25€ (460 Rand) al giorno per gli adulti e 11€ (220 Rand) circa per i bambini fino ai 12 anni. Questi prezzi sono validi fino al 31 ottobre 2023.

Per essere aggiornati sempre sui prezzi consultate il sito del  Kruger National Park .

Queste tariffe sono valide se siete di passaggio al Kruger; se invece pernottate all’interno del parco in una delle concessioni, il costo dell’ingresso è di soli 5€ (115 Rand) per gli adulti e 3€ (75 Rand) per i bambini. 

Dove fare il safari all’interno del Kruger

Il parco Kruger è molto vasto, parliamo di un’area di 19,633 km²m perciò avere bene idea di che zona visitare, vi permette di non perdere tempo andando in zone scarsamente popolate da animali. 

L’area di interesse del parco dove si concentrano maggiormente gli animali è la parte del Centro Sud; qui ci sono anche più lodge. 

safari parco kruger

Questo perché in queste zone c’è più presenza di acqua durante tutto l’anno e la flora è molto rigogliosa permettendo così a molti animali di ripararsi sugli alberi in caso di pericolo. 

L’area Nord del parco, quella che confina con lo Zimbabwe , è molto più secca e brulla perciò per gli animali risulta più difficoltoso sopravvivere.

Gli ingressi del parco e le strade interne

mappa kruger con ingressi

Il parco ha diversi ingressi che si chiamano Gate e sono disseminati lungo tutta l’area; nella parte centrale e a sud ce ne sono di più rispetto alla parte nord per i motivi che abbiamo visto prima.

Per conoscere tutti gli orari e i nomi degli ingressi del parco c’è il  sito ufficiale.

Gli ingressi più comodi sono 5:

  • Phalaborwa Gate che si trova più a nord rispetto agli altri.
  • Paul Kruger Gate

Se il vostro itinerario prevede l’arrivo da Neilspruit, il Numbi Gate è quello più comodo da cui entrare. 

Informatevi sempre sugli orari di apertura e chiusura del parco perché se giungete troppo tardi ad un gate non vi faranno entrare. 

Self Drive VS Game drive

Spesso le domanda che ci si pone in fase di pianificazione di un safari al Kruger e se farlo in autonomia cioè in self drive oppure se fare un game drive.

Be il consiglio è di farli entrambi, per questo nei nostri tour c’è sempre la possibilità di decidere se fare il safari in un Lodge all’interno del parco oppure optare per una riserva privata.

II Self Drive lo potete fare con la vostra macchina, il 90% delle strade all’interno del parco Kruger sono agibili anche con una macchina 4×2, se rimanete nella zona centro Sud non avete nessun problema.

Il vantaggio del Self drive è che vi permette di esplorar il parco con i vostri tempi, lungo tutti i percorsi asfaltati ci sono dei punti di ristoro dove poter fermarvi per fare uno spuntino veloce, questi punti di ristori sono tutti segnati sulle mappe che si possono prendere ai vari gate di ingresso. 

Le strade come dicevamo, molte sono asfaltate perciò nessun problema con la macchina, dentro il parco c’è un limite di 50 km/h ed è meglio rispettarlo perché gli animali possono attraversare la strada all’improvviso, oltretutto ci possono essere dei controlli della polizia anche all’interno del parco con gli Autovelox.

Game drive, il safari organizzato con i Ranger

Il game drive è diverso perché viene fatto a bordo di Jeep 4×4 e con i Ranger che vi fanno da guida. La differenza con il Self Drive è che grazie ai 4×4 e all’autorizzazione che hanno i Ranger è possibile fare i fuoripista, il che significa che se c’è un gruppo di animali in qualche zona interna dove con la propria auto non è possibile andarci, con i game drive organizzati dai lodge non c’è questo problema.

safari kruger park

Altra caratteristica di questo tipo di safari è che tutti i ranger comunicano tra di loro perciò se viene avvistato qualche animale vengono tutti informati della zona dove è stato avvistato, questo alza di molto le possibilità di vedere degli animali.

Dove dormire per fare un safari al parco Kruger

Le opzioni per dormire per fare un safari sono due: 

Dormire fuori dal parco oppure dormire dentro il parco.

Dormire fuori dal parco

Questa è la soluzione più economica, i costi dei lodge all’esterno del parco sono più bassi rispetto alle concessioni private che si trovano all’interno del parco. Ci sono dei lodge che si trovano vicini agli ingressi dei parco perciò sono molto comodi. Questa soluzione è ottima per chi ha intenzione di fare un safari self drive oppure deve raggiungere un lodge (magari per una notte) all’interno del parco. 

Dormire dentro il parco

Il vantaggio di dormire in una delle concessioni private all’interno del parco è che siete immersi nella natura e l’atmosfera all’interno di queste strutture è molto romantica ed accogliente. I lodge interni sono in stile inglese coloniale, molto molto caratteristico.

Molti dei lodge interni al parco offrono due game drive al giorno con i Ranger.

Due Lodge che noi spesso consigliamo ai nostri viaggiatori che optano per fare un self drive e una o due notti all’interno del parco sono: l’ Imbali Safari Lodge  e l’ Hamilton Camp.

imbali safari lodge

Orari di ingresso e di uscita dal parco

Se state facendo un safari con i Ranger allora non dovete preoccuparvi degli orari, se invece state facendo un self drive informatevi con anticipo quando vengono chiusi i gate e superateli prima della chiusura, pena una multa. In linea di massima i cancelli aprono all’alba e chiudono al tramonto, attenzione che questi orari sono diversi dall’estate all’inverno. 

Considerate anche che se state facendo un Self Drive non è possibile fare il game drive di sera per ovvie ragioni. 

Safari dentro il parco Kruger oppure nelle riserve private?

chisomo riserva privata

Una volta capita la distinzione tra self drive e game drive che abbiamo visto prima, scegliere se fare un safari in una riserva privata oppure all’interno del parco Kruger è a totale discrezione. 

L’unica differenza è se si decide di fare il safari in una riserva privata non ci troviamo nel parco Kruger vero e proprio, ma in un’area chiamata Great Kruger National Park che comprende appunto il parco Kruger più le riserve private attorno al parco. 

Gli animali che si possono vedere nelle riserve private sono gli stessi che si possono avvistare dentro il parco. 

Le probabilità di avvistare degli animali forse sono un po’ più elevate nelle riserve private, perché seppur molto grandi (parliamo di svariate centinaia di ettari) sono aree recitante, mentre il parco è si recintato, ma gli spazzi sono enormi al confronto delle riserve private. 

Sono entrambe soluzioni valide per fare un safari.

Quanti giorni di safari per visitare il Kruger?

3 giorni sono l’ideale per dedicarsi al safari, sia che lo facciate in autonomia sia che lo facciate in modalità Game Drive.

Le riserve e anche le concessioni private all’interno del parco offro 2 safari, una di mattina dalle 6 alle 9 e uno al pomeriggio dalle 15/15.30 alle 18/18.30. Alcune offrono anche il safari notturno. 

Perciò se considerate la media di due safari al giorno in 3 giorni riuscite a fare dai 5 ai 6 safari. Più che sufficiente per avvistare i big 5.

Game reserve e lodge convenzionati con noi

Le Game Reserve e i Lodge interni al Parco che sono convenzionati con noi ti permettono di soggiornare in questi luoghi da sogno ad un prezzo più vantaggioso.

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Game Reserve esterne per safari indimenticabili al Parco Kruger

  • Karongwe Portfolio
  • Mjejane Game Reserve

Luxury Lodge

  • Kapama Private Game Reserve
  • Thornybush Game Lodge
  • Mdluli Safari Lodge

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Southern Camp

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I migliori parchi naturali del Sudafrica

Il Kruger National Park , con la sua estensione di 19.485 km², è il parco nazionale più conosciuto del Sudafrica e deve la sua notorietà alla concentrazione di meravigliosi paesaggi e alle numerose varietà di animali, tra i quali il leone, l'elefante, il bufalo, il leopardo e il rinoceronte: i cosiddetti Big Five . Un safari al Kruger National Park vi regalerà un’esperienza unica, indimenticabile e imperdibile.

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Il tuo safari in Sudafrica potrebbe essere caratterizzato da forti sbalzi termici tra giorno e notte. Per questo motivo ti consigliamo un abbigliamento casual e comodo: capi corti, da utilizzare di giorno in caso di caldo incessante, e capi lunghi e più pesanti per le notti, durante le quali le temperature potrebbero scendere drasticamente.

Quando fare safari in Sudafrica?

Il periodo migliore per fare un safari in Sudafrica è quello che va da giugno ad agosto; in questo periodo infatti il bush è più secco, c'è meno acqua e l'avvistamento degli animali è migliore.

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Home › Gallery › Itinerari e Luoghi › Viaggi ecosostenibili: i nuovi safari in Sudafrica

Viaggi ecosostenibili: i nuovi safari in Sudafrica

Andare a vedere i big five non è mai scontato. e diventa un’esperienza davvero memorabile quando si è testimoni dell’impegno per salvaguardare gli animali. e proteggere le riserve naturali.

Safari in Sudafrica

Si atterra a Gaborone , la capitale del Botswana , persa nel nulla e lontana dai circuiti turistici. Il piccolo centro è uno scampolo di anni Ottanta che ha resistito agli assalti del deserto. Intorno, una bella università, palazzi scintillanti che accolgono ministeri e qualche nuovo hotel. È una città dove tutto funziona, è pulito e senza crimine: manca solo la gente. Ma potrebbe trattarsi solo di apparenza, visto che nella metropoli il tasso di crescita demografico è del 3,4 per cento. In ogni caso, Gaborone è un ottimo punto di partenza per un ecosafari nelle più belle riserve del Sudafrica.

Un safari nelle riserve del Sudafrica

Lasciata la capitale del Botswana, dopo una trentina di chilometri di bush si è al confine con il Sudafrica. Un’altra mezz’ora e si arriva alla Madikwe Game Reserve (in tutto sono 44 chilometri da Gaborone). La quinta riserva del Sudafrica per estensione è anche una delle meno note. Questo la rende una gemma rara e una delle migliori aree di conservazione dell’Africa, dove avvistare i Big Five (leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti e bufali), liberi in un parco di 680 chilometri quadrati (750 se si considerano le proprietà private in via di acquisizione). Il terreno dove ora sorge Madikwe era sostanzialmente agricolo, ma dal suolo povero e con basso rendimento, condizione che spinse il governo a considerare la conversione in parco nazionale per risollevare economicamente un’area svantaggiata.

LEGGI ANCHE: Cape Town: 10 idee per scoprire la Città Madre del Sudafrica

Nel 1991 la zona fu dichiarata riserva e 10 mila mammiferi furono trasferiti da altri parchi nazionali. Oggi ospita 66 specie di grandi mammiferi e circa 300 specie di uccelli. Il territorio è caratterizzato da praterie, boschi, affioramenti rocciosi e montagne, con i monti Dwarsberg che ne delimitano il confine meridionale. Questa varietà di paesaggi rende ogni safari unico e sempre interessante. I safari lodge si trovano principalmente intorno agli accessi orientale e occidentale.

I lodge dove soggiornare durante i safari

Fra questi spicca il Madikwe Safari Lodge , con tre campi, ognuno con una peculiarità: Lelapa, ideale per le famiglie; Kopano, intimo e romantico; Dithaba, remoto, esclusivo e spettacolare. Lo stesso discorso vale per Jaci’s Camp , dove i proprietari sono l’anima del lodge e gli ospiti hanno la sensazione di essere a casa. Una casa straordinaria per l’atmosfera che offre, con le suite sugli alberi e le due starbed suite, dove è possibile scegliere fra il letto con vista, affacciato sul terrazzo, oppure quello sul tetto all’aperto, per dormire sotto le stelle.

Il Pilanesberg National Park

Da Madikwe al Pilanesberg National Park sono altre due ore di strada (115 chilometri) attraverso campagna aperta e insediamenti agricoli. Questo territorio fa parte del progetto Heritage Park , che prevede la conversione delle terre agricole comprese fra il Pilanesberg e Madikwe in una grande riserva naturale collegata con la L impopo Conservation Area , che si estende a oriente fra Botswana, Sudafrica, Zimbabwe e Mozambico (una collaborazione tra gli Stati che ha creato un’unica area faunistica protetta).

LEGGI ANCHE: Sognando il Botswana: l'emozione di un safari nella natura più selvaggia

Un disegno ambizioso, nato nel 2010, ma poi rallentato da problemi burocratici. All’inizio del 2022, fonti vicine al governo sudafricano mostravano ottimismo rispetto alla ripresa e alla realizzazione di questo grande progetto, che permetterà di far rivivere i flussi migratori stagionali degli animali selvatici, fornendo al contempo una prospettiva economica migliore alle comunità locali, fino a oggi obbligate alla mera sopravvivenza, per la scarsa resa dei terreni, e quindi facile preda del bracconaggio organizzato.

In un cratere di 150 chilometri di diametro, il Pilanesberg National Park , dal punto di vista geologico è costituito dai resti di un’eruzione avvenuta 1,2 milioni di anni fa: rocce e minerali che lo compongono sono talmente rari da farne un paradiso per i geologi di tutto il mondo. Al suo interno si trova una concentrazione di fauna sorprendente, che in un certo senso ricorda il cratere di NgoroNgoro, in Tanzania: oltre ai Big Five ci sono ghepardi, antilopi e una vasta rappresentanza dell’avifauna endemica dell’Africa australe.

GUARDA ANCHE: Sudafrica: le affascinanti immagini delle balene che fanno le “capriole” in acqua

Il Pilanesberg, che ha aperto i battenti l’8 dicembre 1979, con i suoi 55 mila ettari è la terza riserva del Sudafrica per estensione. Era il 1969 quando cominciarono le operazioni di riconversione dei terreni agricoli in riserva naturale: dieci anni di preparazione e poi ebbe inizio la Operation Genesis , il trasferimento degli animali finalizzato al ripopolamento della fauna del parco. Una sfida di proporzioni gigantesche, sia dal punto di vista tecnico - circa seimila animali di 19 specie vennero trasportate in camion da altri parchi e riserve del Paese, sia dal punto di vista scientifico. Per esempio, per le complicazioni dovute all’impatto sulla struttura sociale degli elefanti, il trasferimento divise branchi e scardinò le gerarchie: i giovani maschi andarono in calore per un periodo di tempo innaturale, cercando accoppiamenti improbabili. Frustrati, questi pachidermi, privati degli insegnamenti e della guida degli anziani, si abbandonavano a furie violente che spesso terminavano con l’uccisione di rinoceronti.

Il problema venne risolto importando, dal parco Kruger , sei maschi dominanti, che nel giro di breve tempo ristabilirono le corrette relazioni sociali fra gli elefanti. Nonostante le difficoltà, oggi il parco è assai ben avviato, offre una vasta gamma di attività e gli avvistamenti sono frequenti e soddisfacenti.

All’interno della riserva ci sono diversi lodge: alcuni di lusso, altri appartenenti a quel segmento di livello medio che, in Africa, sta diventando più raro del leopardo. Uno di questi è il Tambuti Game Lodge , che coniuga un costo accessibile per gli standard dei safari e un buon livello di accoglienza, senza rinunciare all’atmosfera del bush. Il parco è aperto anche a chi sceglie l’accesso giornaliero. Qui si possono fare safari col proprio veicolo o guidati, night drives (safari notturni), escursioni a dorso di elefanti africani (una rarità) e voli in mongolfiera. All’interno del parco sono disseminati alcuni nascondigli a disposizione dei visitatori, ideali per osservare gli animali da vicino, in tutta sicurezza.

Sun City, la Las Vegas d’Africa

A condividere con il Pilanesberg lo spazio del cratere c’è una realtà del tutto diversa che, a prima vista potrebbe apparire contraddittoria: Sun City , enclave nata quarant’anni fa, pensata per diventare la Las Vegas africana. Situata a 1.700 metri d’altitudine, con clima ideale tutto l’anno, appena aperta divenne palcoscenico per concerti e spettacoli di livello internazionale, come quello di Frank Sinatra, che inaugurò l’Entertainment Centre nel 1981. Seguirono altri grandi nomi, dai Queen a Elton John, da Rod Stewart a Joe Cocker.

Il successo fu immediato, forse anche grazie al fatto che i sudafricani bianchi qui trovavano una specie di paradiso sintetico, lontano dalle preoccupazioni della vita quotidiana, a meno di 200 chilometri dalla capitale afflitta dalle grandi tensioni sociali del periodo dell’apartheid: una bolla protettiva che teneva lontano anche la malaria.

Negli ultimi 15 anni Sun City ha cambiato carattere e clientela, trasformandosi in una destinazione turistica a 360 gradi, una sorta di paradiso per famiglie in cerca di una vacanza tra avventura e natura, in pieno stile africano, con un occhio di riguardo per l’ecologia e il turismo sostenibile. Tutte le attività che si svolgono quotidianamente all’interno del resort sono caratterizzate dal forte interesse per l’ambiente e le comunità locali. Tra gli obiettivi: il risparmio di energia e di risorse, il contenimento dei rifiuti e del loro impatto sull’ambiente, l’utilizzo di prodotti provenienti da fonti responsabili. La direzione di Sun City è anche impegnata nel ridurre i consumi idrici: i due campi da golf vengono irrigati con acqua riciclata; è stata costruita una diga a Water World ; nei servizi dei bagni pubblici e di quelli interni alle stanze sono stati installati rubinetti temporizzati. Già dal 2004 è stata implementata la raccolta differenziata, il che ha permesso di riciclare oltre il 50 per cento dei rifiuti prodotti da quasi vent’anni a questa parte.

Giocare a golf in Sudafrica

Fra le maggiori attrattive di Sun City c’è il golf. Uno sport in grandissima crescita, che attira molti appassionati grazie ai due campi da 18 buche di livello internazionale: il Lost City course , con la celebre buca 13, caratterizzata da un laghetto con numerosi coccodrilli, e il leggendario Gary Player course , dove si sono sfidati i più grandi campioni degli ultimi 30 anni.

A Johannesburg e a Soweto

Johannesburg , che da Sun City dista circa 200 chilometri (tre ore d’auto), è l’epilogo ideale di questo viaggio. La capitale delle contraddizioni è la città d’oro, delle luci, del filo spinato, del jazz, della grande università, di uomini con le pistole, di centri commerciali e del fumo dei bracieri nelle baracche, quando l’inverno morde. I suoi fiumi e la pioggia sono avvelenati e le sue jacarande straordinariamente belle. Johannesburg è una metropoli cosmopolita, moderna, un centro nato dalla bramosia coloniale. Dicono che sia l’unica grande città del mondo che non si trovi vicino a un porto o un fiume, ma sorge sui più ricchi giacimenti d’oro del pianeta. Johannesburg è anche un luogo di resistenza. Nel 1944, James Mpanza guidò l’occupazione della terra che in seguito divenne Soweto. Nelson Mandela e Oliver Tambo aprirono qui, nel 1952, il loro studio legale, e a Johannesburg Mandela divenne un leader nazionale. Johannesburg per molti è la città della fortuna, altri sanno che i sogni vengono qui per morire.

LEGGI ANCHE: In Sudafrica con Nelson Mandela

Con i suoi quattro milioni di abitanti e i mille volti, Johannesburg chiede tempo per rivelarsi. Chi si ferma per una toccata e fuga dovrebbe visitare almeno il Museo dell’apartheid (apartheidmuseum.org) e quello di Constitution Hill (constitutionhill.org.za): in entrambi i casi, si tratta di esperienze intense che aprono gli occhi su un periodo storico - e tetro - del Sudafrica. C’è sempre fermento artistico e il panorama delle gallerie d’arte è ricco: fra queste, l’indirizzo da non mancare è la Everard Read Gallery (everard-read.co.za). Soweto merita una visita sia per rendere omaggio ai luoghi della storia e della sofferenza, sia per vedere quelli della speranza, come il Maponia Mall , creato dal primo figlio diventato milionario della più famosa fra le township della disperazione. Si lascia sempre Johannesburg con la chiara sensazione di non aver visto abbastanza, con un ricordo amaro in bocca, ma con la voglia di conoscerla meglio. Bisognerà tornarci.

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VISITARE IL PARCO KRUGER: consigli sul safari e quando andare

Stai organizzando un safari al Parco Kruger in Sudafrica? In questo articolo troverai alcuni consigli utili su cosa vedere, quando andare e come organizzare il viaggio.

Il Parco Kruger è la meta ideale per chi vuole effettuare un safari in Sudafrica. Si tratta di un immenso parco nazionale che si estende per circa 20.000 metri quadrati (più o meno come la superficie della Puglia). La facilità di avvistare animali e la ricchezza naturalistica hanno permesso al Kruger Park di essere tutelato dall’UNESCO come “riserva internazionale dell’uomo e della biosfera” .

La storia del Parco Kruger , in Sudafrica, ha origine nel 1896 . All’epoca, nei pressi del fiume Sabie, nacque una piccola riserva per salvaguardare la selvaggina minacciata dalla peste bovina. Con il passare dei decenni, l’area protetta si estese fino a raggiungere le dimensioni attuali. La prima forte spinta turistica, che porterà poi il Kruger Park a diventare una delle principali destinazioni per i safari in Sudafrica, è legata all’ arrivo della ferrovia nel 1912 .

All’interno di questo articolo ti voglio fornire informazioni e consigli su come visitare il Parco Kruger in Sudafrica: quando andare, quale zona visitare, dove dormire, cosa vedere e molto altro.

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QUANDO ANDARE AL PARCO KRUGER: periodo migliore per il safari

Estendendosi prevalentemente in lunghezza, le temperature nel Parco Kruger variano molto tra il nord (più arido) ed il sud . Inoltre, il meteo cambia anche in base alle stagioni :

  • durante l’ inverno (da giugno a settembre), il clima è secco e soleggiato e le temperature sono meno alte rispetto al resto dell’anno (10° la minima e 27° la massima). In questo periodo è più facile avvistare gli animali che, spesso, si recano alle pozze o lungo i fiumi alla ricerca di acqua
  • in estate (il nostro inverno), invece, il caldo aumenta significativamente ed aumentano le piogge. In questa stagione, gli animali preferiscono rimanere al riparo e non necessitano di recarsi alle pozze per abbeverarsi

Il periodo migliore per visitare il Parco Kruger va quindi da maggio a settembre mentre quello “peggiore” va da dicembre a febbraio.

QUANTI GIORNI SERVONO PER VISITARE IL KRUGER PARK?

Il mio suggerimento è di trascorrere al Kruger National Park al massimo due o tre giorni . Dopo un po’ di uscite, il paesaggio potrebbe sembrare monotono e così pure l’attività di avvistamento animali. E’ molto emozionante ma, dopo qualche ora, il safari diventa stancante dato che non potrai scendere dall’auto per sgranchirti le gambe. Inoltre, tieni presente che gli animali si avvistano abbastanza facilmente e che le specie più facili da osservare sono sempre le stesse per cui non avrebbe molto senso dedicare troppi giorni nel parco. Tutto però dipende da quanto ami i safari e dai giorni che avrai a disposizione per visitare il Sudafrica!

Io ho trascorso nel Kruger due giorni pieni e sono ripartito verso il Blyde River Canyon ampiamente soddisfatto (anche se i felini non li ho avvistati).

MAPPA DEL PARCO KRUGER IN SUDAFRICA: quale zona visitare

Il Kruger National Park si trova a nord-est del Sudafrica e confina con il Mozambico (ad est) e con lo Zimbabwe (a nord).

Se hai pochi giorni per visitare il Parco Kruger in Sudafrica, io ti consiglio di concentrarti nella zona meridionale che si estende a sud del Satara Rest Camp. Restringendo ulteriormente l’area, la zona più facilmente raggiungibile dagli aeroporti e, quindi, la più frequentata è quella a sud del Sabie River . Qui la concentrazione di animali è molto elevata ed il paesaggio diventa meno monotono essendo intervallato da piccole colline con grandi massi granitici (specialmente all’estremità più meridionale del parco).

La zona centrale (tra il Letaba ed il Satara Camp) e quella a nord (sopra il Letaba Camp) sono sicuramente altrettanto belle ma sono più distanti da raggiungere e, date le temperature, qui il numero di animali è inferiore.

All’interno del Kruger Park vengono vendute alcune belle mappe del parco con le immagini degli animali da avvistare. Non sono economiche ma è divertente mettere una bella crocetta sugli animali incontrati durante il safari in Sudafrica!

COME ARRIVARE AL KRUGER: in aereo o con l’auto

In molti raggiungono il Parco Kruger in auto da Johannesburg ma il viaggio dura almeno 4.30 ore . Il mio suggerimento è di sfruttare i voli interni verso gli aeroporti situati in prossimità del parco . Quelli più comodi per effettuare i safari nella zona meridionale del Parco Kruger, la più frequentata, sono:

  • Aeroporto di Skukuza , situato all’interno del parco a poca distanza dal Kruger Gate (si trova nei pressi del Sabie River). Questa pista è comoda per chi, dopo aver fatto il safari nel Kruger, è poi diretto al Blyde River Canyon
  • Aeroporto di Mpumalanga , nell’estremità sud-ovest del Kruger, è situato tra Malelane Gate e Numbi Gate ed è probabilmente il più frequentato. E’ la pista che suggerisco per chi non effettua poi la visita al Blyde River Canyon ma si dirigerà a Johannesburg

PARCO KRUGER: cosa vedere ed altri consigli

Qui di seguito ti propongo un elenco di consigli utili per organizzare e poi per visitare il Parco Kruger :

  • l’ingresso al parco è a pagamento (circa 23 euro a persona al giorno). Presso i gate di accesso è necessario compilare dei moduli ed effettuare poi il pagamento (anche con carta di credito). Tieni presente che l’operazione potrebbe richiedere parecchio tempo se ci sono altre persone in coda
  • i biglietti di accesso sono giornalieri e consentono di entrare ed uscire liberamente dal parco
  • le strade del Kruger Park sono belle e ben tracciate , sia quelle asfaltate che quelle sterrate. Tramite le mappe acquistabili all’ingresso del parco ed alla segnaletica stradale ci si sposta senza alcuna difficoltà
  • il Kruger può essere visitato in autonomia con qualsiasi auto , anche con una semplice utilitaria
  • gli animali più comuni si trovano spesso a bordo strada per cui non è difficile avvistarli
  • ti consiglio di guidare più lentamente rispetto ai limiti previsti così potrai scrutare meglio se, tra la vegetazione, si nasconde qualche animale
  • se trascorrerai più giorni nel Parco Kruger, ti suggerisco di percorrere strade differenti durante il safari così avrai la possibilità di vedere paesaggi più vari e di incontrare differenti animali. A differenza di un safari nell’Etosha ( Namibia ), qui non ci sono punti specifici dove la possibilità di avvistare animali è più elevata. E’ quindi necessario girare con un po’ di pazienza!
  • durante la stagione secca, gli animali tendono ad avvicinarsi maggiormente alle pozze ed ai corsi d’acqua . Li potrai identificare abbastanza facilmente sulla mappa del parco. Qui potresti trovare un’elevata quantità di animali!
  • solitamente è più facile avvistare gli animali la mattina presto e verso le ultime ore di sole della giornata
  • varcati i cancelli di accesso troverai dei pannelli con la mappa del parco con applicati dei simboli che segnalano la presenza di specifici animali in quella zona (sono riferiti solitamente al giorno precedente). Se farai fatica a leggere le informazioni, potrai sempre chiedere aiuto ad uno dei ranger
  • per motivi di sicurezza, all’interno del Parco Nazionale Kruger non è possibile scendere dall’auto (se non all’interno dei camp dove troverai anche punti ristoro e benzinai)
  • presta attenzione agli orari di apertura del parco (solitamente dall’alba al tramonto) perché vanno rispettati tassativamente

DOVE DORMIRE: Parco Kruger o riserve private?

Mentre organizzavo la visita del Kruger Park in Sudafrica mi sono spesso chiesto se fosse preferibile dormire all’interno del parco, appena fuori dai gate oppure in una riserva privata . Alla fine ho deciso di pernottare all’ Elephant Point , situato a 10 minuti d’auto dal Kruger Gate (quindi all’esterno del parco). Questa struttura dispone di alcune splendide ville, di dimensioni differenti e con piscina privata. Se viaggerai in coppia, potrebbe essere preferibile optare invece per il Kruger Gate Hotel , un grande complesso molto carino e ben organizzato che si trova proprio al di fuori del Kruger Gate (come dice il nome!).

Ecco perché abbiamo optato per una struttura al di fuori del Kruger:

  • i 12 camp all’interno del parco , gestiti da Sanpark, vanno prenotati con largo anticipo e offrono diverse tipologie di sistemazioni. Dopo l’esperienza non positiva che ho avuto in Namibia (la gestione degli alloggi nell’Etosha Park era pessima), abbiamo preferito non rischiare. Resta comunque una validissima opzione (in molti ne parlano bene!)
  • dormire all’interno delle riserve private è un’opzione fantastica ma i costi sono davvero troppo elevati. Le strutture sono bellissime e durante i game drive (riservati agli ospiti) si possono avvistare molti animali ma non so se valga la pena di spendere certe cifre dato che, anche all’interno del Kruger, se ne vedono comunque tanti. Inoltre, mi sembra più eticamente corretto effettuare un safari nel Parco Nazionale dove gli animali possono muoversi in spazi più ampi, con maggiore libertà

LA PARENTESI DI MISTER G: safari in Sudafrica fai da te o con game drive?

Prima della partenza, ci siamo chiesti se sarebbe stato meglio effettuare un safari nel Parco Kruger in autonomia o partecipando ad un game drive , un’uscita in jeep con la guida (vengono organizzate sia dal parco che dalle strutture ricettive). Non era tanto un discorso economico ma piuttosto non sapevamo se, per avvistare gli animali, fosse necessario affidarsi ad una guida esperta.

Alla fine abbiamo optato per due uscite di mezza giornata in autonomia e due fai da te. Per assurdo abbiamo visto più animali quando siamo usciti da soli ! Diciamo che va molto a fortuna: le guide hanno qualche informazione su dove sono stati avvistati recentemente gli animali e conoscono le loro abitudini ma se gli animali sono da tutt’altra parte o lontani dalle strade non si riescono comunque a vedere! Io ti consiglio di prenotare comunque un game drive e poi, una volta in loco, valuterai meglio. Puoi sempre riservare un’altra uscita quando sarai direttamente sul posto!

Quanto costa un safari in Sudafrica? Il prezzo non è particolarmente elevato e varia se l’uscita è privata (in 4 persone abbiamo speso complessivamente 130 euro per un’escursione di 4 ore) o se è aperta a più partecipanti (circa 30 euro a persona). Il prezzo solitamente non comprende il biglietto di ingresso al parco.

Un’altra escursione che mi sentirei di consigliarti è il walking safari . Si tratta di una passeggiata tra la vegetazione, accompagnati da guide esperte, alla ricerca degli animali. Queste attività sono prevalentemente organizzate dai camp situati all’interno del parco o dalle riserve private.

»» Clicca qui per farti un’idea dei costi di un safari al Parco Kruger in Sudafrica  (troverai diverse soluzioni che comprendono anche il biglietto di ingresso)

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COSA VEDERE IN SUDAFRICA: itinerario di 10 e 15 giorni

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Ciao Fabio Come prima esperienza per un viaggio nella c.d. Africa nera e per un safari, mi consigli la Namibia ed il safari nell’Etosha o il Sudafrica ed il safari nel parco Kruger? Più leggo, più mi sto appassionando al tuo sito.

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Ciao Gaetano! Ammetto che la Namibia mi è piaciuta molto di più perché il paesaggio è più vario e spettacolare. A livello di parchi diciamo che si somigliano molto. Il viaggio è semplice da organizzare ma sicuramente in Sudafrica lo è ancora di più. Qualunque cosa sceglierai, non te ne pentirai! 🙂

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Dopo aver visitato Zanzibar ci siamo ripromessi di tornare nuovamente in Africa per poter prendere parte ad un safari! Dopo aver adorato i tuoi precedenti articoli sulla Namibia ci stai facendo sognare con questi dedicati alla tua esperienza in Sudafrica! I tuoi viaggi e i tuoi racconti sono sempre una garanzia! Complimenti Fabio!

Sia il Sudafrica che la Namibia sono mete straordinarie e perfette per un safari. Sono sicuro che vi piacerebbe tantissimo!! 🙂

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Ciao, mi chiamo Fabio! Seduto sul divano proprio non riesco a starci. Quindi viaggio, scopro e ti racconto poi tutto in questo mio blog

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safari sudafrica dove

Safari nel Kruger National Park (Sudafrica) - Guida al parco nazionale più famoso del Sudafrica

Tutto quello che devi sapere per organizzare un safari nel kruger national park in sudafrica.

Sono tornata in Sudafrica per tanti motivi. In particolare perchè è un Paese mi piace tantissimo e perchè avevo voglia di regalarmi, prima dell'avventura in India , qualche mese nel Continente che amo più di tutti. Volevo anche andare alla scoperta del Mozambico e per farlo allora ho deciso di viaggiare in quel pezzo di Sudafrica che ancora non conoscevo, ovvero Johannesburg ed il Kruger National Park , il parco nazionale safari più famoso del Sudafrica ed uno dei più amati d'Africa (con il Serengeti !).

Con i suoi ampi paesaggi, diversi ecosistemi e spettacolari incontri con la fauna selvatica, il parco nazionale Kruger offre una avventura safari eccezionale. La riserva si trova nel nord-est del Sudafrica ed è molto più di un semplice parco; è un vasto universo brulicante di una straordinaria diversità di creature viventi e habitat da scoprire su un terreno di quasi 20.000 chilometri quadrati.

Entrando nel parco, ci si riitrova in un paesaggio in continua evoluzione che passa da vaste praterie a fitte foreste, il tutto punteggiato da pozze d'acqua e fiumi tortuosi. Che siate dei birdwatcher, appassionati di grandi felini o semplicemente un amanti degli animali, Kruger non vi deluderà. Sede dei famosi Big Five: elefanti, leoni, rinoceronti, leopardi e bufali , Kruger è il paradiso degli amanti della fauna selvatica .

Se state pianificando un viaggio in Sudafrica molto probabilmente includerete in itinerario un bellissimo safari al Kruger National Park ! In questo post rispondo ad alcune delle tante domande che mi vengono spesso fatte e che spero possa aiutarvi ad organizzare il safari al meglio.

Se state organizzando un viaggio in Sudafrica leggete anche i post: Cosa vedere in Sudafrica + due itinerari di viaggio ) e Cosa vedere a Cape Town in tre giorni

Elefante Parco Nazionale del Kruger

Un po' di storia del Parco Nazionale del Kruger

Il Parco Nazionale Kruger ha una storia ricca e affascinante. La vasta distesa che sarebbe poi diventata il Parco Nazionale Kruger fu inizialmente esplorata dall'olandese François de Cuiper , che guidò una spedizione della Compagnia olandese delle Indie Orientali.

Nel 1898, le aree del parco furono protette per la prima volta dal governo della Repubblica sudafricana e fu chiamato Sabi Game Reserve . In quegli anni il parco è stato proclamato riserva di caccia per controllare e limitare la caccia, prevalente in quel periodo.

Solo nel 1926, divenne ufficialmente noto come Parco Nazionale Kruger, dal nome di Paul Kruger, ex presidente della Repubblica sudafricana.

Nel 1928, appena due anni dopo la prima apertura al pubblico, furono costruite nel parco le prime strutture turistiche. Prima della costruzione di queste strutture, l'unico modo per visitare il parco era con dei tour in treno cge attraversavano la riserva già nel 1922. I treni si fermavano per un giorno nel parco per consentire ai passeggeri di vedere la fauna selvatica e poi ripartire,

Oggi il Parco Nazionale Kruger è una delle principali destinazioni safari d'Africa e il fiore all'occhiello dei parchi nazionali sudafricani.

Quanto costa l'ingresso al Parco Nazionale Kruger

Il costo è giornaliero e si distingue a seconda della provenienza secondo la tabella che segue, prezzi aggiornati al 2023. Gli stranieri pagano R460 per adulto al giorno (circa €23) e R230 per i bambini con meno di 12 anni (€11.50)

Tariffe ingresso Kruger

Per prezzi aggiornati controlla sul sito ufficiale del Kruger National Park .

La geografia del Kruger

Con una superficie di circa 19.485 chilometri quadrati questa vasta area selvaggia è una delle riserve più grandi del continente. Estendendosi per 352 chilometri da nord a sud e 67 chilometri da est a ovest, il Parco Nazionale Kruger ospita paesaggi diversi, che vanno dalle praterie della savana alle fitte foreste.

Per questo motivo in fase pianificazione la prima domanda abbastanza chiara era: cha parte del Kruger dovrei visitare? Ho così approfondito lo studio con mappa a portata di mano rendendomi conto della vastità di questo parco

Il Kruger Park può essere diviso in tre parti: Sud Kruger, Kruger centrale e Nord Kruger.

  • La parte sud del Kruger Park in generale è la parte migliore, e la più popolare del parco nazionale per fare game drive. Questo perchè la vegetazione è pravelentemente savana, è questa la parte piu popolare nonchè quella dove si trova la maggiore concentrazione dei lodge e campeggi.
  • Le aree del Nord Kruger sono collinari e tropicali, la conseguenza è un game drive più difficoltoso in quanto la fauna va via via diminuendo. Quanto più a nord si va quanto più remoto diventa il parco, ideale per chi vuole battere dei sentieri meno noti fermo restando che la concentrazione degli aninali si trova comunque a sud.

Il Kruger è un parco enorme, da nord a sud le distanze sono di ben 500km, ma secondo le guide della zona, 2 giorni sarebbero l'ideale per regarlarsi degli eccellenti game drive.

Gli ecosistemi del Kruger

Il Parco Nazionale Kruger vanta sei ecosistemi unici in tutta la sua estensione. Il tipo di ecosistema presente in una determinata area dipende in gran parte dalla geologia – il tipo di roccia e l’età – che influenza il suolo, sostenendo la crescita di varie specie di erba, piante e alberi e degli animali che li consumano.

Elementi ambientali come il vento e le precipitazioni, insieme al clima del Parco Nazionale Kruger – estati calde e umide in contrasto con giornate invernali miti e notti fresche – giocano tutti un ruolo nel modellare questi ecosistemi. Anche i fiumi, le piccole dighe e altri bacini idrografici contribuiscono alla diversità.

Le sezioni sopra il fiume Olifants presentano prevalentemente l'ecosistema del mopani veld, caratterizzato da alberi di mopani radicati nella roccia di granito e basalto. Al di là di questa zona, più a sud, troverete il veld Lebombo Knobthorn che prospera su aride creste rocciose vulcaniche.

Oltre a questi due, il parco ospita altri quattro vari ecosistemi . Tra questi troviamo il boschetto di acacie e il sandveld di Baobab caratterizzato dalla roccia arenaria sottostante, il bosco di foglie a grappolo di Combretum-argento trova la sua casa sulla roccia granitica, e le foreste fluviali uniche rimangono vicino alle rive del fiume.

Giraffa ed Elefante Kruger

Ingressi al Parco Nazionale Kruger 

Per conoscere gli ingressi e gli orari di apertura e chiusura fai riferimento al sito ufficiale dei parchi nazionali Sudafricani SANPARK .

Ci sono undici cancelli (gate) del Parco Nazionale Kruger . Per entrare nella riserva è necessario passare attraverso uno di questi. La maggior parte dei cancelli si trova nella parte sud-occidentale del parco, perché è da qui che arriva la maggior parte di turisti, ma se arrivate dal nord ne trovate tre.

mappa del Parco Nazionale Kruger

Self Drive Vs Game drive con guida 

Li ho fatti entrambi e sebbene il self drive sia divertente e più economico è anche vero che, nonostante la costruzione di strade asfaltate e quindi percorsi abbastanza agevoli, il game drive con guida aggiunge qualcosa in più all'esperienza.

Avendo tutto organizzato di fretta e furia e con soli 3 giorni a disposizione, per scelta visto il desiderio di entrare in Mozambico quanto prima possibile, il game drive con guida l'ho organizzato presso lodge in cui ho soggiornato, a pochissima distanza dall'ingresso del Kruger, il La Kruger Lifestyle Lodge . 

Una esperienza eccellente, nonostante il caldo incredibile, che ha ottimizzato non solo la visione degli animali ma soprattutto mi ha fatto vivere una esperienza di safari più libera e meno costretta rispetto alla macchina.

Ovviamente è possibile fare game drive in maniera autonoma, le strade sono comunque le stesse per tutti, e costa meno, ma come sempre quando si tratta di vivere delle esperienze di un certo tipo consiglio di farlo con guide specializzate e con mezzi di trasporto che facciano vivere questo momento del viaggio in maniera differente e con dei mezzi a 4 ruote che permettano di avvistare gli animali anche ad una certa altezzam cosa non sempre facile se si guida una normale 2x4.

Se non hai una macchina e vuoi appoggiarti ad un operatore locale per organizzare il viaggio in Sudafrica chiedi un preventivo a degli operatori locali contattando il travel designer designato (via KipepeoExperience)

Rinoceronte nel Kruger

Migliore stagione per fare un safari nel Parco Nazionale Kruger

Il Kruger Park è una destinazione eccezionale per fare safari tutto l'anno. Ogni stagione ha le sue peculiarità ed effettivamente ci sono dei momenti migliori per andarci.

L'inverno (da Giugno a Settembre) è solitamente il periodo migliore per l'avvistamento della fauna selvatica. Questo avviene quando la vegetazione è rada, i fiumi ed i canali si restringono e gli animali tendono a riunirsi attorno alle restanti fonti d'acqua, rendendo la fauna selvatica più facile da osservare. Assicuratevi di portare dei vestiti più caldi per le serate più fresche.

L'estate (da Ottobre a Marzo) è la stagione delle piogge ed è caratterizza un paesaggio lussureggiante e denso che rende leggermente più difficile osservare la fauna selvatica. È anche la stagione in cui molti animali partoriscono, offrendo l'esperienza indimenticabile di avvistare i cuccioli nel loro habitat naturale.

Il clima caldo e subtropicale del Parco Nazionale Kruger garantisce che la maggior parte dei giorni superi i 25°C, con massime potenziali di 30°C in estate. Pertanto, è consigliabile organizzare il viaggio e l'alloggio con aria condizionata durante le visite estive.

Verso la fine della stagione - Ottobre per la primavera ed Aprile per l'autunno - si prevedono cambiamenti come le prime piogge e l'inizio del clima secco, rispettivamente, con escursioni termiche giornaliere fluttuanti. Sono ottimi mesi e soprattutto il parco ha meno turisti rispetto i mesi centrali dell'inverno.

Il maggior numero di turisti raggiunge il picco nei mesi da dicembre a gennaio e da luglio ad agosto, in coincidenza con le vacanze scolastiche, tuttavia questi periodi possono comportare condizioni di maggiore affollamento.

La stagione da Maggio ad Agosto corrisponde all'inverno, temperature calde e secche, tra gli 8 ed i 22 gradi. Stagione migliore per gare game drive.

Leonessa Kruger Sudafrica

Dove dormire per visitare il Kruger National Park? 

Questa è stata l'altra questione che mi ha portato via abbastanza tempo anche perchè dalle informazioni online non mi era molto ben chiaro cosa fare e dove dormire.

Le possibilità sono due: dormire fuori dal parco , e poi entrare ogni giorno o dormire dentro il Parco . La differenza oltre al fatto di stare dentro o fuori, comunque durante il giorno si sta dentro per fare Game drive, verte anche sui costi.

Un lodge poco fuori dal parco costa anche 3 volte in meno rispetto un lodge all'interno del Parco. Avendo io ben chiaro che la parte di parco di mio interesse era quella sud ed arrivando dallo Swaziland, ho trovato il compromesse perfetto, meraviglioso lodge ad ottimo prezzo, nel La Kruger Lifestyle , che con 100$ per notte per camera doppia e colazione inclusa si è rivelato essere il posto ideale e super rilassante dopo una giornata di safari.

Alternativamente una ottima opzione a 100mt fuori dal cancello Crocodile Bridge , in campi tendati è il Crocodile Bridge lodge . Eccellente posizione a due passi dall'ingresso sud a prezzi moderati, $80 per campo tendato per due persone.

Se si è minuti di tenda è possibile campeggiare nei campeggi all'interno o esterno del parco, è consigliato partire con tutta l'attrezzatura anche per cucinare e scorte di cibo.

Cerca il tuo alloggio per visitare il Parco Nazionale del Kruger.

Quanti giorni safari fare nel Kruger?  Vale la pena fare un safari qui?

Viste le dimensioni enormi, 500km in lunghezza, non ci sono limiti alla permanenza, ma in linea di massima sono consigliati almeno 2 giorni safari per potersi assicurare buona parte degli animali che, come scritto, si concentrano nella parte Sud del parco.

Fare safari qui è piuttosto economico ed abbordabile , soprattutto se lo comparo ad un safari in Tanzania , e permette di avvistare buona parte della fauna tipica d'Africa.

Considera di includere anche un safari in una riserva privata

Consiglio anche di valutare le concessioni private che offrono passeggiate nel bush, safari notturni e attività specializzate come il birdwatching.

La concessione privata nel Parco Nazionale Kruger è una specifica aree di terreno all'interno del parco affittata a determinati operatori per uso privato . Queste concessioni sono gestite indipendentemente dal principale Parco nazionale Kruger.

Le concessioni sono situate all'interno del parco nazionale o appena fuori da esso. Ad esempio, la più grande concessione privata del Kruger è una riserva di 15.000 ettari situata nella parte meridionale del parco ed è delimitata da tre fiumi.

Le concessioni operano secondo regole e standard specifici per garantire il mantenimento dell'habitat naturale e della fauna selvatica. Offrono anche esperienze safari esclusive, poiché tendono ad essere meno affollate rispetto alle aree pubbliche del Kruger National Park e permettono di organizzare esperienze safari più particolari.

Ci sono diverse concessioni private situate all'interno del Parco Nazionale Kruger. Ognuno offre esperienze di lusso uniche e le adatta alla loro specifica posizione ecologica. Ecco alcuni dei principali:

  • Singita Lebombo e Sweni Lodges : situati nella concessione privata di Lebombo sul confine orientale del Parco Nazionale Kruger, questi lodge sono rinomati per il loro lusso e per l'osservazione dei leopardi.
  • Imbali Safari Lodge, Hoyo Hoyo Safari Lodge e Hamiltons Tented Camp: questi lodge sono situati nella concessione privata di Mluwati e fondono il comfort moderno con l'estetica tradizionale.
  • Lukimbi Safari Lodge: questo lodge, situato nella sua area di concessione privata nel Parco Nazionale Kruger meridionale, vanta lusso a cinque stelle, servizio di prima classe e uno spettacolare legame con la natura.
  • Shishangeni Private Lodge : questo lodge, situato in una concessione privata di 15.000 ettari nell'estremo sud-est del Parco Nazionale Kruger, è rinomato per le viste mozzafiato e gli incontri gratificanti con la fauna selvatica.
  • Jock Safari Lodge : situato nell'angolo sud-occidentale del Kruger National Park, ha diritti esclusivi di attraversamento di 6.000 ettari di natura selvaggia ricca di animali.
  • Rhino Post Safari Lodge & Plains Camp: questa concessione privata nella natura selvaggia all'interno del Kruger National Park offre un'eccellente osservazione della fauna selvatica, inclusi i Big Five.
  • Campo tendato di lusso Pafuri : situato nell'estremo angolo settentrionale del parco, vanta alcuni dei paesaggi più diversi e panoramici del Kruger e un'impressionante avifauna.

Ogni lodge o campo privato offre diverse esperienze prevalentemente di lusso, incontri con la fauna selvatica e ambienti naturali.

Mandrie di elefanti Kruger

Orari di ingresso/uscita dal Parco Nazionale Kruger

Se fate il safari al Kruger accompagnati da un ranger, è improbabile che dobbiate preoccuparvi troppo degli orari di apertura e chiusura dei cancelli. Tuttavia, vale la pena notare che ogni cancello si apre poco prima dell'alba e si chiude verso il tramonto . Anche se non vi bloccano fisicamente all'interno del parco, se siete in ritardo per tornare al cancello, potete ricevere una multa.

I game drive notturni non possono essere effettuate autonomamente e bisogna entrare con un ranger ufficiale del SANpark.

Gli orari di apertura e chiusura gate variano nei mesi. In generale:

  • Da Gennaio a Marzo - Apertura alle 5,30am e chiusura alle 18,30 (18 a Marzo)
  • Da Aprile a Settembre - Apertura alle 6am e chiusura alle 18 ad Aprile, alle 17:30 da Maggio a Luglio, alle 18 ad Agosto e Settembre
  • Da Ottobre a Dicembre - Apertura alle 5.30 e chiusura alle 18 ad Ottobre ed alle 18:30 a Novembre e Dicembre

Orari di apertura e chiusura gate Kruger Park

Attività da fare nel Kruger National Park

Un safari nel Kruger National Park permette di abbinare al classico game drive altre attività. Ecco le principali

Game drive in 4x4

Guidare lungo i circuiti del parco a bordo di una 4x4 è un'esperienza meravigliosa. Si procede lentamente, di tanto in tanto incrociando qualche altro veicolo, con lo sguardo attento a sonda tra la flora alla ricerca di "avvistamenti". È incredibilmente comune scorgere erbevoli come antilopi, zebre, gnu, bufali e molte specie di scimmie e uccelli; ma pure avvistamenti di giraffe, elefanti, rinoceronti e grandi carnivori sono comuni.

Le acque dei fiumi che si incrociano hannno in serbo numerose sorprese. Qui potresti vedere coccodrilli, ippopotami e altri animali d'acqua.

Il game drive si può fare autonomamente o con un fuoristrada guidato da un ranger. La prima opzione regala magica libertà da restrizioni temporali ed organizzative. La seconda opzione solitamente amplifica gli avvistamenti dato che i rangers sanno come gestire la ricerca e hanno familiarità con i segreti per rintracciare anche gli animali più elusivi.

Walking safari

Un'esperienza riservata ai camminatori implacabili è il safari a piedi ; da effettuarsi rigorosamente sotto l'accompagnamento di rangers dotati di armi. I walking safari nel Kruger offrono un'avventura della durata di parecchie ore che rivela molteplici dettagli e creaturine che potrebbero passare inosservati durante un'escursione in auto; specie animali di piccole dimensioni, vegetali insoliti e l'emozione di ritrovarsi a pochi metri da un elefante o un rinoceronte.

Night game drive - Game drive notturno

Questa attività non può essere intrapresa in autonomia . Il game drive notturno si può fare esclusicamente con una guida e a bordo di una 4x4. In genere si parte al calare del sole. È un'attività avvincente, in quanto consente di testimoniare il comportamento notturno della savana; durante la notte non si vedono alcuni animali, ma se ne possono vedere altri che di giorno sono sfuggenti o molto difficili da individuare.

Safari in barca

La crociera su un fiume viene di norma organizzata partendo da luoghi immediatamente fuori dal parco: è una bella e rilassante avventura della durata di alcune ore che viene effettuata su navi confortevoli e spesso dotate di servizi di rinfreschi. I fiumi limacciosi che provengono dal Kruger ospitano un grande numero di uccelli, oltre chiaramente ai coccodrilli e a grandi colonie di ippopotami ; la crociera parte normalmente nel primo pomeriggio e termina al tramonto, in quanto fino a quando il sole è alto, gli ippopotami rimangono celati sotto la superficie dell’acqua ed è difficile osservarli.

Riserve safari private Vs Parco Nazionale

In Sudafrica, nelle vicinanze stesso Kruger, incontrerete tantissime volte delle riserve private dove fare game drive . Molti mi hanno chiesto quale sia la differenza.

Il Kruger è un parco nazionale , gestito dall'organizzazione governativa SANparks . Gli animali sono completamente selvatici e liberi nel Kruger.

Le riserve private si trovano su terreni di proprietà privata , spesso hanno confini recintati e, visto che solitamente gli spazi sono limitati hanno meno animali ma gli avvistamenti sono più semplici, visto che non hanno lo spazio che avrebbero nel parco nazionale.

Nelle riserve private si deve essere accompagnati dai ranger, mentre nel Parco Nazionale Kruger potete guidare autonomamente se lo volete.

Quando si va in una riserva privata, tecnicamente non si è nel Kruger. Ci si trova nell'area considerata Greater Kruger National Park , che è il titolo dato a tutte le riserve adiacenti al parco nazionale, oltre a quelle interne.

Le riserve private spesso offrono solo lodge fascia alta , mentre nel parco nazionale potete trovare più opzioni di diversa fascia, incluso il campeggio. La scelta dipende dal tipo di safari ed esperienza che preferite.

Come arrivare al Parco Nazionale Kruger

Il Kruger è facilmente accessibile tramite strada per gli ospiti che viaggiano in self-drive, con strade asfaltate che conducono a tutti e nove i cancelli d'ingresso.

Le principali opzioni sono due:

  • In aereo: il gateway più comune verso cui volano i viaggiatori internazionali è l'O.R. Aeroporto internazionale di Tambo (JNB), situato vicino a Johannesburg- Da lì, potete prendere un volo in coincidenza per l'aeroporto internazionale Kruger Mpumalanga (MQP), situato a 40 km dal Numbi Gate del Kruger meridionale. Un'altra opzione è volare direttamente agli aeroporti di Skukuza o Phalaborwa , entrambi situati all'interno del parco, ma dipende da dove dormirete. Ci sono anche voli giornalieri da Città del Capo e Durban.
  • In auto: il Kruger National Park è una destinazione popolare per chi viaggia in self-drive. Una volta arrivati in uno degli aeroporti di Skukuza o Phalaborwa, potete noleggiare un'auto e guidare fino al parco. La guida da Johannesburg al parco dura circa 4-5 ore. Tieni presente che le distanze in auto all'interno del parco possono essere lunghe a causa delle sue vaste dimensioni, quindi pianificate con attenzione i tempi di guida se volete coprire la tratta in un giorno.

Consigli utili per organizzare il safari al Kruger National Park

  • Il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale Kruger è durante la stagione invernale secca (da maggio ad agosto) . Durante questo periodo, la vegetazione è rada e gli animali tendono a gravitare verso le pozze d'acqua, rendendoli più facili da individuare. Da ottobre a marzo , il parco vive una stagione calda e piovosa, che offre paesaggi verdi meravigliosi e lussureggianti, anche se questo può rendere l'osservazione della fauna selvatica più impegnativa.
  • Pianificatr con attenzione l'itinerario self-drive è fondamentale . Il Kruger meridionale, centrale e settentrionale hanno tutti caratteristiche e attrazioni distinte. Vale anche la pena considerare attività come safari guidati, safari a piedi, percorsi guidati in mountain bike e percorsi avventurosi 4×4.
  • La distanza è un fattore cruciale da considerare quando si pianifica il viaggio al Kruger. L'aeroporto di Johannesburg, il punto di ingresso abituale di molti turisti, si trova a circa 400-500 km dal Parco nazionale Kruger, a seconda della parte del parco verso cui sei diretto.
  • Portate un binocolo. Anche se la guida potrebbe averne un paio, li usano per individuare gli animali per il gruppo. Avere il proprio binocolo vi darebbe una visione continua delle zone intorno.
  • Orari di osservazione ottimali: gli animali nel Parco nazionale Kruger sono spesso più attivi al mattino presto e la sera tardi, rendendoli i periodi migliori per avvistare la fauna selvatica. Per questo motivo scegliere di dormire dentro il parco vi avvantaggia di un bel po' con i tempi di guida.
  • Non vogliate fare troppo in poco tempo: alcuni visitatori del parco tentano di vedere troppo in una volta. Pianificate invece attentamente il vostro itinerario e prendervi il tempo per ammirare appieno la bellezza del parco. Ricordate che viaggiare lentamente spesso si traduce in avvistamenti più fortunati!
  • Precauzioni contro la malaria: la malaria può essere un problema nelle regioni del Sud Africa, comprese parti del Parco Nazionale Kruger. Parlate con il vostro medico su eventuali profilassi.
  • Attrezzatura da campeggio essenziale : se prevedete di campeggiare all'interno del parco, è utile portare con sé una torcia poiché i campeggi non sono ben illuminati. Questo vi aiuterà a muovervi dopo il tramonto.
  • Gli animali non sono ammessi all'interno del parco

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safari sudafrica dove

Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

4 comments on “Safari nel Kruger National Park (Sudafrica) - Guida al parco nazionale più famoso del Sudafrica”

Ciao Giulia, bellissimo articolo molto completo, grazie mille ! Vorrei farti una domanda : dall’aeroporto di Johannesburg, come posso raggiungere la zona sud del Kruger e che tipologia di mezzo mi consigli?grazie per la risposta

Ciao Fabio, ti conviene noleggiare una macchina. In Sudafrica va bene anche una normale 4x2. Poi magari al kruger ti consiglio di prenotare dei game drive con il lodge perchè usano i veicoli aperti. Puoi anche fare self-drive se vuoi, ma almeno un game drive con guida te lo consiglio. Buon Sudafrica!

Ciao Giulia! Ho letto con molto interesse il tuo articolo. Non ho mai fatto un safari, quindi pendo dalle tue labbra. Siamo due donne, una fotografa e una videomaker, che vorrebbero fare questo ad agosto. Il budget è limitato: desideriamo una guida-tour interna (per aver il tempo di riprendere con le ns fotografiche) ed evitare di dormire in una tenda (col freddo notturno), a breve distanza della zona interessata. Per risparmiare preferiamo fare i salti mortali con più voli (da Milano) per raggiungere la meta che non sacrificare le due cose appena citate. Per un discorso di luce, la migliore è la mattina presto e quella verso il tramonto. Leggo che per te il Kruger non è stato tra i migliori: a questo punto cosa ci consiglieresti per portare a casa un "buon bottino" fotografico e video? Partiamo da zero per la pianificazione: ogni tuo consiglio per noi sarà preziosissimo! Grazie in anticipo per la risposta... 🙂

Ciao Nunzia, il Kruger è pur sempre uno dei Parchi più famosi d'Africa e se state pianificando un viaggio in Sudafrica certamente ve lo consiglio, è anche anche piuttosto economico, a differenza di Paesi come Tanzania , il Botswana o la Namibia .

Le uscite serali e la mattina presto le dovete fare con guide, i parchi hanno delle loro regole di ingresso e di uscita, quindi vi consiglio di discuterne con la vostra guida. Sono certa che in Sudafrica farete foto stupende, è un Paese meraviglioso, in questo post trovi tutti i posti che consiglio se si va la prima volta (ma servirebbero tante settimane, quindi occhio alle distanze!).

Buon viaggio! Giulia

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Safari in Sudafrica: quando andare per vedere da vicino una fauna incredibile

safari in sudafrica quando andare larga

State pianificando il vostro primo (o prossimo) safari e avete scelto come tappa il Sudafrica: che gran figata! Avete fatto bene!

Sì, ma qual è il periodo migliore per osservare le più belle specie animali e beccare il tempo giusto? 

Ve lo diciamo in questo articolo, continuate a leggere!

Cosa devi sapere sul clima del Sudafrica per safari e molto altro

Il clima in sudafrica: informazioni generali.

Il Sudafrica è nel complesso un Paese secco e soleggiato. Una buona notizia, no?

Quando fa freddo lo si sente, perché tutto è orientato al bel tempo. Il pieno inverno nell'emisfero meridionale è  a giugno e luglio , quando le temperature possono scendere sotto lo zero in alcune località. 

Preparatevi a minime medie di 4°C a Johannesburg, 7°C a Città del Capo e 11°C a Durban. All'altro capo dello spettro,  la piena estate è durante i mesi di dicembre e gennaio , quando il Paese chiude per le vacanze annuali e le popolari località costiere e interne si riempiono rapidamente.

Ma non è tutto.

Quando si valuta quando andare in Sudafrica, bisogna tenere conto delle  diverse zone climatiche del Paese . 

A Città del Capo e nella fascia costiera della Garden Route, le estati tendono a essere  calde, miti e imprevedibili . Tuttavia, la pioggia può cadere in qualsiasi momento dell'anno e le giornate invernali possono essere fredde e umide. Il KwaZulu-Natal subtropicale ha inverni caldi e soleggiati e mari tiepidi. In comune con gli altipiani del Lesotho, la catena montuosa del Drakensberg della provincia presenta  giornate nebbiose in estate e neve di montagna in inverno .

Johannesburg e Pretoria si trovano sull'altopiano di Highveld e hanno un clima quasi perfetto. 

Le giornate estive sono calde e spesso interrotte da forti temporali, mentre gli inverni sono secchi e le notti fredde. A est di Johannesburg, il Lowveld, che comprende il Kruger e gran parte dello Swaziland, è soggetto a  precipitazioni estive e invernali  simili a quelle dell'Highveld. Tuttavia, l'altitudine notevolmente inferiore comporta temperature estreme molto più elevate.

Leggi anche:  Quando andare a visitare il Serengeti? I periodi migliori dell'anno

Il periodo migliore per fare un safari in Sudafrica

Un safari in Sudafrica è una figata pazzesca in qualsiasi periodo dell'anno.

Il lungo inverno africano australe ( da aprile a ottobre ) è probabilmente il periodo migliore per visitare il Sudafrica in safari, ed è giustamente popolare.

Gli stessi fenomeni naturali, come  la riduzione della vegetazione e la convergenza della fauna selvatica sulle pozze d'acqua , che creano le stagioni di punta per i safari nei vicini Botswana e Zimbabwe, entrano in gioco anche qui.

L'osservazione della fauna selvatica nelle concessioni private di Sabi Sands e nell'adiacente Greater Kruger National Park è eccellente tutto l'anno, ma è  quasi impareggiabile durante i mesi invernali . Specie notoriamente difficili da trovare in altre aree, come il leopardo, sembrano quasi deliziarsi di essere viste qui.

Il clima più fresco e la  scarsissima probabilità di precipitazioni  rendono le attività di safari ancora più piacevoli. Le giornate calde sono seguite da serate fresche, perfette per sedersi intorno al fuoco.

Se avete trascorso la giornata camminando nel Waterberg o incontrando la fauna selvatica dell'arido Kalahari,  le notti stellate saranno il momento culminante  per scambiare storie di safari con le guide e gli altri viaggiatori.

L'unica eccezione climatica è rappresentata dal sud del Paese, dove le precipitazioni invernali sono di tipo mediterraneo. Per questo motivo, il periodo migliore per visitare Città del Capo, le Cape Winelands e la Garden Route è quello estivo. 

Un safari in questo periodo porta con sé le proprie delizie, come gli uccelli migratori, la vegetazione lussureggiante e gli emozionanti temporali estivi. Se a tutto questo si aggiunge il bel tempo in spiaggia, si ha la stoffa per una perfetta e variegata fuga tra spiagge e cespugli.

Tuttavia, se volete godervi  un safari invernale , le infinite spiagge sabbiose del caldo Maputaland (famoso per le sue spettacolari immersioni) sono un'aggiunta naturale al tempo trascorso nel Greater Kruger in qualsiasi periodo dell'anno.

Il periodo migliore per visitare Città del Capo

Il periodo migliore per visitare Città del Capo è tra  ottobre e aprile . Potrete godere di giornate calde e soleggiate, con  temperature che oscillano tra i 16°C e i 32°C a gennaio , il mese più caldo del Sudafrica.

Marzo è, invece, il mese migliore per visitare la città per la minore affluenza di pubblico.

Giugno e luglio sono generalmente i mesi più freddi a Città del Capo. Sono caratterizzati da giornate più corte, piogge stagionali e vento, ma questo periodo vi sorprenderà con una città più tranquilla. Questi mesi invernali segnano anche  l'inizio della stagione delle balene a Città del Capo .

A settembre, quando la primavera fa il suo ingresso in grande stile, avrete molte opportunità di andare alla ricerca delle onde migliori. È anche il momento di fare una gita fuori città per vedere i fiori selvatici.

Da  dicembre a febbraio  vi aspettano giornate secche e soleggiate, spesso accompagnate da temporali tropicali. Sebbene in questi mesi possa fare molto caldo, è anche il periodo migliore per visitare Città del Capo per le spiagge vivaci e le feste di fine anno.

Leggi anche:  Vaccini prima di un viaggio in India: tutto quello che devi sapere

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto  qual è il periodo migliore per fare un safari in Sudafrica  e, già che c’eravamo, vi abbiamo dato alcuni consigli generali sul clima di questo Paese e sui mesi ideali per visitare Città del Capo.

Se dunque siete alla ricerca del modo migliore per vivere l’esperienza unica di un safari,  date un’occhiata a questo link e scoprite tutti i vantaggi di un viaggio organizzato in Sudafrica con Sto Gran Tour !

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Pochi visitatori lasciano il Sudafrica senza visitare il Kruger National Park , che è frequentato anche da gente del posto con i propri veicoli, dato che si può guidare in autonomia e pernottare anche  in uno dei restcamp o lodge privati. Dopo il Kruger abbiamo fatto anche un safari nella riserva privata del Sabi Sand , e in questo articolo vi riporto le differenze tra le due esperienze.

Come arrivare al Kruger

  • Regole e costi di accesso al parco

2 giorni di Safari nel Kruger

  • Dove dormire per un safari nel Kruger

Quando andare

Dove mangiare, riserve safari private o parco nazionale.

  • Safari nella riserva privata Sabi Sands Game Reserve

Noi abbiamo organizzato il tour di 10 giorni in Sudafrica in questo modo:

GIORNO 1:                     PARTENZA DALL’ ITALIA GIORNO 2 (sera) – 3 – 4: CAPE TOWN GIORNO 5:                      CAPE TOWN – HOEDSPRUIT – KRUGER GIORNO 6 – 7:                SAFARI KRUGER GIORNO 8:                      KRUGER – SABI SAND GIORNO 9 – 10:              SABI SAND GIORNO 11:                    SABI SAND – JOHANNESBURG – ITALIA

Per arrivare al Kruger abbiamo preso un volo da Cape Town che in 2 ore ci ha portato a Hoedspruit . Da qui, dopo un “comodo” ritiro bagagli e qualche disavventura con l’auto, in circa 2 ore di guida si arriva a Phalaborwa , a ridosso del parco Kruger. 

La strada è circondata da entrambi i lati da riserve private legate al Kruger , e già dall’auto si possono vedere animali come facoceri, impala e zebre . Lungo la strada si vedono tantissimi termitai , riconoscibili per la loro forma a piramide di terra rossa. Sono talmente resistenti che possono ospitare i felini e addirittura gli elefanti che li usano per riposarsi. 

safari sudafrica dove

Attenzione: per guidare in Sudafrica è necessaria la patente internazionale. Va richiesta tempo prima alla motorizzazione, e anche se molti siti fanno desistere dal farla è fondamentale soprattutto in caso di incidenti. Ci è capitato di essere fermati dalla Polizia per “presunti” mancati stop: se i poliziotti vedranno la patente internazionale non vi faranno multe, ma se non l’avrete sarete soggetti a rischio.

Regole e costi di accesso al Kruger

Phalaborwa è una piccola cittadina che gode di una posizione strategica per l’accesso al parco Kruger. Ci sono infatti diversi gate per accedere al parco, da Sud a Nord : il Kruger è grande quanto il Veneto! Considerate bene dove soggiornare e quali aree del parco volete vedere. In aprile le zone più belle si trovano qui: a Sud in questa stagione l’erba è troppo alta, e il Nord è più povero di animali. 

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Nel Kruger si può viaggiare con la propria auto su strade asfaltate , con possibili deviazioni solo su strade sterrate indicate, seguendo alcune semplici regole tra cui non uscire mai dall’auto , rispettare gli animali e la distanza per il loro benessere, rispettare gli orari di accesso e di uscita, e guidare a 50km/h. 

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Non lasciate mai cibo incustodito in quanto le scimmie e i babbuini sono una minaccia costante. Veicoli aperti sono consentiti solo se il conducente è in possesso di un valido permesso, e se tali veicoli hanno un baldacchino coperto in modo che le forme umane non emergano dalla forma del veicolo. 

Sono possibili tour a piedi solo in alcune aree e solo con guide certificate. Per il resto, è possibile fare soste solo nei campi attrezzati. 

Orari di accesso al Kruger

Tendenzialmente l’accesso al Kruger è consentito dalle 6 del mattino alle 6 di sera , in alcuni mesi apre mezz’ora prima e chiude mezz’ora dopo. La mattina presto e la sera sono i periodi più idonei per l’osservazione degli animali.

Attenzione: calcolate bene i tempi per uscire dal parco in tempo! Se si resta dentro al Parco si rischiano multe salate e potreste rischiare grosso viste le numerose minacce naturali. 

Costo d’ingresso al Kruger

La Standard Conservation Fee costa R460 per adulto al giorno (circa 23€) . Questo prezzo si paga anche se entrate nel pomeriggio, e quindi farete meno ore nel Kruger. Per chi ha l’accesso SADC Nationals si pagano R230 per adulto al giorno. 

Potete trovare tutte le informazioni aggiornate su regole, accessi, pernottamento e costi relativi al Kruger sul sito ufficiale.

GIORNO 1: SAFARI SELF-DRIVE Il primo giorno siamo arrivati da Cape Town e siamo riusciti ad entrare nel Kruger National park alle 14. Siamo partiti in self drive, e fin dai primi km sono rimasta sconvolta dalla vegetazione rigogliosa e dalla quantità di alberi e verde che si trovano qui. Si tratta di alberi di mopani , una pianta che può svilupparsi da arbusto fino a raggiungere anche qualche metro di altezza, e ha delle foglie unite come ali di farfalla .

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Mi rendo conto che vedere gli animali qui senza essere esperti del posto sarà particolarmente impegnativo. Sono abituata a Safari nella Savana, ma qui c’è davvero tanta vegetazione! All’inizio avvistiamo prevalentemente uccelli, tra cui il Bucero e il coloratissimo Lilac . 

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Poi in aree più aperte vediamo bufali, gnu, impala, zebre e in una pozza alcuni ippopotami che stanno immersi nell’acqua. Verso il tramonto vediamo anche gli elefanti con i piccoli vicino alla strada, meravigliosi.

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GIORNO 2: SAFARI CON GUIDA

Stamattina sveglia presto per essere al Gate prima delle 6 del mattino . Abbiamo deciso di fare un full day Kruger con la guida (il mitico Paolo della nostra Guest House Kaia Tani) per vedere meglio alcune zone e avvistare più animali. 

Abbiamo visto subito diversi Ippopotami a mollo nel fiume, si vedevano benissimo occhi, orecchie e narici. In un’altra pozza li abbiamo visti completamente fuori che dormivano, circondati da tanti uccelli che li pulivano. 

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Abbiamo visto tantissimi animali: scimmie, aquile , le bellissime giraffe , tante zebre , antilopi di fiume (riconoscibili dal sedere con il segno bianco tipo “asse del water”), impala (che rilascia una sostanza dai punti neri sulle zampe per farsi seguire dai piccoli, Kori bustard o Segretario, e tanti bufali (le femmine hanno le corna con una sorta di riga in mezzo), che ti guardano altezzosi ma perché usano il naso per annusare il pericolo. 

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Siamo scesi eccezionalmente dall’auto, tranquillizzati dalla guida, solo per una foto sul Tropico del Capricorno che attraversa proprio il parco Kruger. Purtroppo non abbiamo visto felini, ma tantissimi animali molto belli e interessanti. 

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Dove dormire

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In Sudafrica ci sono tendenzialmente due stagioni.

  • Stagione piovosa:

Il clima subtropicale ha estati calde e piovose che iniziano ad ottobre e terminano intorno a marzo . Le piogge estive trasformano l’arido parco in un lussureggiante paradiso fiorito, ma l’aumento del fogliame rende gli animali più difficili da vedere.

  • Stagione secca:

I mesi invernali da aprile a settembre sono estremamente piacevoli con giornate calde e secche e notti fredde. Tradizionalmente, i game drive migliori sono in inverno quando la vegetazione diventa rada e l’acqua è limitata ai fiumi e alle pozze d’acqua.

Per cena ci siamo sempre fermati al Bushveld Terrace Hotel on Kruger , a fianco del Gate. E’ un hotel e ristorante molto bello e di atmosfera, ma dal servizio amichevole e con diverse scelte per vegetariani. Piatti sani e gustosi a prezzi molto onesti, non potevamo chiedere di meglio!

Quando organizzerete un viaggio in Sudafrica vi troverete di fronte ad una infinita possibilità di scelte per quanto riguarda i Safari. Noterete subito tantissime riserve private, di diversi tipi. 

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Con una maggiore cooperazione ecologica attraverso i confini africani, diversi paesi confinanti con il Sudafrica hanno accettato di abbattere alcune recinzioni, come quelle tra Kruger e il Parco nazionale del Limpopo in Mozambico e Gonarezhou in Zimbabwe, che sono state demolite per creare il Greater Limpopo Transfrontier Park . Questo ha consentito maggiore possibilità di spostamento per gli animali all’interno del Kruger.

Mentre nelle riserve private si può anche scegliere strutture più lussuose, nel Kruger gli standard sono più basici. 

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Safari nella riserva privata Sabi Sands Game Reserve

La riserva privata di Sabi Sand è una concessione privata situata all’interno del Kruger Park, una delle più belle riserve del Sudafrica.

Come arrivare al Sabi Sands

Ci siamo diretti alla riserva privata Sabi Sands partendo da Phalaborwa, Gate del Parco Nazionale Kruger. Arrivare al sabi Sand è un’avventura già di per sé. La strada sembrava poca, ma per fare 180 km ci abbiamo messo quasi 6 ore . Il primo tratto era molto bello, e abbiamo visto anche ippopotami e upupa .

safari sudafrica dove

In tutto questo, ci siamo persi a ridosso dell’ingresso (chiedete il nome esatto rispetto al vostro lodge), non abbiamo trovato i cartelli dei Gate e abbiamo passato più di 1 ora su strade sterrate piene di buche in mezzo a paesini abbandonati finché un signore ci ha scortato di nuovo alla strada principale… E noi che volevamo goderci con calma la terrazza del lodge! 

Abbiamo optato per soggiornare nell’ Umkumbe Safari Lodge , che offre diverse tipologie di sistemazioni . Per risparmiare si può optare per il campo tendato, sempre molto lussuoso e protetto dai rangers, per una esperienza ancora più autentica.

safari sudafrica dove

Come si svolgono i game drive nel Sabi Sands Game Reserve

Si entra nella riserva privata con la propria auto, seguendo le strade indicate, fino al parcheggio del proprio Lodge. Da quel momento in poi, potrete muovervi solo con i ranger. 

Appena entrati con la nostra auto abbiamo avvistato 3 rinoceronti e un facocero in una pozza di fango … Incredibile!

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Solitamente si svolgono 2 game drive al giorno: uno alle 6 di mattina e uno alle 16.  

Si gira nella riserva per 3 ore in mezzo al Bush alla ricerca di animali, su camionette che portano oltre 10 persone . Di fronte alla camionetta si siede un tracker , un ranger del posto che scorge le tracce e osserva tutti i segnali . Ovviamente l’aspettativa è alta soprattutto per i felini, visto che in queste riserve c’è una buona probabilità di avvistamenti e i ranger si avvicinano molto agli animali. 

safari sudafrica dove

Per il game drive della mattina la sveglia è a 5.30 per partire alle 6. L’alba e la nebbiolina tra gli alberi sono stupendi. Abbiamo visto 3 rinoceronti , circondati da uccelli in cerca di insetti, e tanti elefanti con i piccoli che osserviamo davvero da vicino ma sempre in sicurezza. E poi Cudù  dalle lunghe corna, impala intenti a saltare in branco, tantissimi uccelli tra cui gli immancabili lilac e bucero , ma anche tante manguste e un maribu . A metà safari si fa di nuovo uno stop in mezzo al sentiero per il caffè, e si riparte. 

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Per il game drive del pomeriggio si parte alle 16. Al calar del sole fa subito buio pesto, e il tracker cerca con un faro di intercettare le pupille degli animali . Vediamo degli sciacalli e impala nella notte. Ci siamo fermati a vedere le stelle e ci hanno spiegato che qui non vedendosi la stella polare si usa la croce del sud per capire la direzione. Il cielo stellato è davvero impressionante. 

Punti positivi di un safari in una riserva privata:

In 2 giorni di game drive abbiamo visto tantissimi animali : impala, cudù, maribu, piccole manguste, gufi, aquile, giraffe, gnu, bufali, iene, elefanti e rinoceronti. Questi ultimi davvero molto vicini, forse troppo per la mia sensazione, ma evidentemente sono molto abituati alla presenza dell’uomo. 

La notte si passa circondati dai mille suoni della foresta. Grilli, iene, versi di animali che non conosco. Prima di dormire abbiamo iniziato a sentire i versi dei leoni che comunicano tra branchi. È impressionante ascoltare i loro suoni bassi e lugubri, che anticipano quelli delle iene più acuti e lunghi. La notte l’ho passata quasi sempre sveglia, immersa in questi rumori e suoni a me così nuovi. 

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Punti negativi:

Mi ha disturbato il fatto che la gente parlasse in continuazione , anche ad alta voce, rovinando l’atmosfera e i rumori della natura. La camionetta si ferma per uno stop caffè o aperitivo in mezzo al bush durante i game drive: mi è sembrato davvero fuori luogo e senza senso. A cena hanno servito spezzatino di impala (per fortuna sono vegetariana) e nella sala relax campeggia una pelle di zebra: credo sia fuori luogo e anche di cattivo gusto in un posto così! 

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Ciao Valentina, premetto che non sono un’agenzia di viaggi ma posso darti dei consigli in base a quello che ho fatto io. Cosa intendi per “biglietto generale”? Se ti riferisci al Kruger, nell’articolo spiego nei dettagli come funziona, dovresti fare un biglietto giornaliero ma trovi anche i riferimenti per contattare il parco. Gli alloggi esulano dal biglietto del parco, all’interno ce ne sono alcuni ma li devi prenotare in autonomia (oppure contattando delle agenzie). Gli alloggi proporranno sicuramente dei tour, in base a quello che scegli puoi affidarti a loro come abbiamo fatto noi. Per girare da soli serve per forza l’auto e non si può mai scendere, se non nelle aree indicate. Spero di averti risposto, buon viaggio!

Buongiorno,

Io e il mio compagno, a fine agosto, visiteremo il parco Kruger per 5 giorni, dopo circa un’altra settimana in Sudafrica partendo da Cape Town, proseguendo poi per Porth Elisabeth e risalendo fino al parco.

Vorrei capire alcune cose:

– è possibile pagare un “biglietto” generale per poter stare 5 giorni e poi in autonomia prenotarsi i vari alloggi in modo da visitare quanto più possibile ?

– oppure, bisogna per forza affidarsi ad un biglietto cumulativo con alloggi prestabiliti ?

– i vari alloggi offrono poi diversi Safari a pagamento da poter prenotare direttamente in loco (oltre a fare qualche giro da soli)?

Chiedo di chiarirmi il più possibile le idee, essendo per noi la primissima volta che faremo un Safari.

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Safari al Kruger Park: consigli utili per il tuo viaggio in Sudafrica

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Indice dei contenuti

Alzi la mano chi non hai mai sognato di organizzare un viaggio in Sudafrica e visitare il famoso Kruger Park , la più grande riserva naturale del paese che si estende per oltre 20.000 km – è grande quanto Israele, giusto per farti avere un’idea della sua vastità – e al suo interno ospita i famosissimi big 5 e altre specie di animali selvatici.

Quello di fare un safari in Sudafrica è stato sempre un mio grandissimo sogno, fin da quando ero piccolina.

Ho sempre fantasticato ad occhi aperti davanti all’opportunità di vedere con i miei occhi leoni, iene, elefanti, giraffe, zebre e coccodrilli, ma credimi quando ti dico che, per quanto ci si possa preparare a un’esperienza di questo tipo, le parole non bastano a descrivere l’emozione che si prova quando si è in viaggio.

E così insieme a EcoWay Travel , un tour operator stra mega pazzesco con cui organizzo Viaggi di Gruppo intorno al mondo, sono partita alla volta del Sudafrica con una sola missione: visitare il Parco Nazionale Kruger e vivere un’esperienza indimenticabile!

EcoWay Travel   organizza viaggi avventura in Africa con partenze settimanali – clicca qui per leggere tutte le destinazioni e i programmi disponibili.

Quali sono i vantaggi di EcoWay Travel?

Oltre a un’offerta di pacchetti a prezzi molto competitivi , anche la possibilità di scegliere se soggiornare in camping o in bungalow , così come una selezione di tour diversi che vanno dai 4 ai 40 giorni.

Diana, la responsabile di EcoWay Travel, è una persona a dir poco stupenda, con un background in veterinaria e una passione viscerale per la fauna selvatica. In questo modo non solo ti assicurerai di vivere un’esperienza di viaggio con la V maiuscola, ma anche di viaggiare garantendo i il massimo rispetto degli animali e dell’ambiente.

Se cerchi informazioni e consigli sul Kruger Park continua pure a leggere questo articolo: spero che oltre ad aiutarti sia anche in grado di trasmetterti l’emozione che ho provato durante il safari. Credimi: si tratta di uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto!

–> Se hai voglia di scoprire di più sul Kruger Park guarda il video del mio viaggio fatto dalle manine esperte della mia amica YouTuber Wild At Earth [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=MNeuj2GAyOY[/embedyt]

Kruger Park: consigli e informazioni utili per il tuo viaggio in Sudafrica

Quando andare in sudafrica.

Il Sudafrica è una di quelle destinazioni che si possono visitare senza problemi in qualsiasi momento dell’anno.

I mesi migliori per organizzare le proprie vacanze in Sudafrica e visitare il Parco Nazionale del Kruger vanno da aprile a ottobre , mentre la stagione delle piogge va da dicembre a marzo .

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Big Five: quali sono i famosi animali che si possono avvistare durante un safari?

Hai mai sentito parlare dei big five in Africa?

Ahimè l’origine di questo termine non è delle migliori, in quanto in passato si utilizzava per fare riferimento agli animali più difficili da cacciare, mentre oggigiorno si riferisce ai grandi VIP che si possono avvistare durante un safari in Africa.

Quali sono quindi i big five che si possono avvistare durante un safari alla scoperta del Kruger National Park?

  • Rinoceronte

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Abbigliamento safari: come mi vesto?

Ecco una di quelle domande che ci accompagnano sempre, non importa se dobbiamo andare alla prima comunione della nostra cuginetta o se stiamo per fare un tour del Sudafrica: che cosa mi metto? 

Valigia per un safari in Sudafrica

Lascia pure il tuo trolley a casa: durante un safari in Sudafrica bisogna cercare di essere il più pratici possibile e, considerando che si viaggia all’interno di grossi van, è importante avere un bagaglio morbido: un borsone da viaggio o uno zaino da viaggio sono perfetti per affrontare questo genere di esperienza.

Vestiti per un safari

Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, sappi che è necessario rispettare un dress code specifico.

Per prima cosa bisogna assolutamente evitare di indossare colori troppo accesi tipo il rosso, il giallo, il fucsia o tinte simili, per non correre il rischio di richiamare l’attenzione degli animali e scatenare reazioni indesiderate – tipo far credere a un leone di essere una preda sanguinante. Credimi: sono dettagli mooooolto importanti.

Pollice in basso anche per bianco e nero: il primo tende a sporcarsi dopo circa 0,04 secondi, mentre l’altro attira troppo i raggi del sole facendoti correre il rischio di arrostirti sotto il sole africano.

Lunga vita al color kaki e al verde militare, che sono tinte neutre e perfette per visitare il Parco del Kruger: l’obiettivo è quello di mimetizzarsi e fondersi con la natura senza richiamare l’attenzione degli animali.

E poi vedrai: una volta iniziato il safari vestirti in pieno stile Indiana Jones renderà l’intera esperienza ancora più divertente.

Dove acquistare gli abiti per un safari?

Personalmente prima di partire mi sono divisa tra due grandi imperi dell’outdoor: Decathlon e anche Amazon. Se viaggi durante il periodo estivo cerca di scegliere materiali leggeri come il cotone e il lino, mentre se scegli di visitare il Parco di Kruger durante l’inverno armati pure di magliette termiche e felpe. Anche se siamo in Africa le temperature possono essere piuttosto basse, specialmente la sera.

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Safari al Kruger Park: cosa mettere in valigia

Ecco un elenco pratico di cosa non puoi assolutamente dimenticare a casa per vivere al meglio la tua prossima esperienza alla scoperta del miglior safari in Africa:

  • Torcia da testa : must have, specialmente se si sceglie di dormire in tenda
  • Abbigliamento tecnico: come magliette termiche   per proteggersi dalle basse temperature notturne
  • Cappello: fondamentale per evitare di friggere il cervello sotto il sole africano ( questo è bellissimo!)
  • Sacco a pelo : necessario se si sceglie di dormire in tenda
  • Cuscino gonfiabile : un altro must have se si dorme in tenda, ma anche un ottimo alleato per rendere le tante ore di viaggio tra uno spostamento e l’altro un tantino più comode
  • Repellente anti zanzare: io ho acquistato questi braccialetti da tenere sempre con me e uno spray per la sera
  • Protezione Solare : un altro must have per proteggersi dal sole
  • Power bank : scatterai talmente tante di quelle foto da non poterti permettere il lusso di rimanere senza batteria

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Moneta del Sudafrica: quale si usa?

La valuta ufficiale del Sudafrica è il rand sudafricano .

Al contrario di quanto si possa credere non vengono accettate altre valute – come euro o dollari – quindi avrai necessariamente bisogno di cambiare o ritirare del denaro (in aeroporto, presso qualsiasi ufficio cambio nelle principali città o semplicemente ritirando presso uno dei numerosi Bancomat disponibili).

All’interno del Kruger Park ci sono ristoranti e aree di servizio dove è possibile pagare con la carta di credito.

Il valore della valuta sudafricana varia intorno ai 14-16 rand per un 1 euro.

Visto per il Sudafrica: come funziona?

Per andare in Sudafrica è necessario essere in possesso di un passaporto con almeno due pagine bianche nella sezione visti e una validità di 30 giorni in seguito all’uscita dal paese.

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Viaggio in Safari al Kruger Park: cosa aspettarsi?

Bene, adesso che abbiamo terminato con l’utile passiamo al dilettevole: vivere l’esperienza di un safari in Sudafrica è una figata senza fineeeeee!!!!

Si tratta di un viaggio impegnativo dal punto di vista fisico, considerando che la sveglia suona alle 5 e che si devono macinare tantissimi chilometri e ore e ore a bordo del 4×4 alla ricerca di animali da avvistare.

Addosso sentirai il sapore della stanchezza ma anche quello dell’adrenalina e della maestosità della natura: ritrovarsi immersi nella savana è una trepidazione senza fine. È come essere protagonisti del Re Leone ma in formato 3D.

L’esplosione dei colori dell’alba e del tramonto, il verde della savana e l’immensità dei paesaggi sudafricani riempiranno i tuoi occhi, mentre la meraviglia di ritrovarsi a pochi metri di distanza dai big five ed altri animali selvatici è un’emozione che difficilmente potrai dimenticare.

Ogni esperienza di safari è unica e irripetibile proprio perché non si tratta di un viaggio ma di un’avventura!

È impossibile sapere se, quando e quale animale ci si ritroverà davanti ed è proprio qui che sta il bello: sentire l’adrenalina di vivere ogni secondo senza sapere cosa sta per accadere.

Io mi sono emozionata tantissimo alla vista delle giraffe – ho un debole per loro – a una mandria di gnu che correvano, una famiglia di elefanti e, naturalmente, davanti a un leone (avrei dato qualsiasi cosa affinché ruggisse – dicono che il ruggito di un leone sia talmente forte da sentirsi fino a 7 km di distanza).

Ma la parte più bella non finisce qui! Prendendo parte a un viaggio avventura in Africa con EcoWay Travel  non solo avrai la certezza di partire in totale sicurezza, ma anche la possibilità di conoscere altri viaggiatori provenienti da tutto il mondo ed essere insieme a guide competenti e preparate che ti spiegheranno tantissime informazioni interessanti sugli animali.

Per me è stato un vero e proprio sogno e non vedo l’ora di avere la possibilità di tornare a visitare il Kruger Park e di partire nuovamente alla scoperta del continente nero.

Dicono che il Sudafrica sia la culla dell’umanità e dopo esserci stata riesco proprio a capirne il perché.

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Viaggio dei sogni (uno dei tanti): safari in Sudafrica

  • Set 21, 2017

È forse da quando vedevo Simba correre tra le praterie e Timon e Pumbaa cacciarsi nei guai nella giungla che fantastico sui viaggi in Africa; ricordo quando un mio amico d’infanzia mi parlava dei suoi viaggi di famiglia in Zimbabwe e dei safari in Jeep; e poi come dimenticare Super Quark e i meravigliosi documentari sulla savana? Un safari in Sudafrica è un po’ desiderato da tutti quei curiosi che vogliono vedere dal vivo quegli animali visti e ri-visti in tv e negli zoo. E allora credo sia arrivato il momento anche per me.

Il Sudafrica si sta facendo strada nella mia lista di viaggi da fare. Sta emergendo piano piano e salendo di posizione dopo aver tolto Colorado e Islanda (in cui tornerò assolutamente!). Quindi eccomi qui a raccogliere informazioni e idee su una futura avventura nel continente africano.

Da sapere prima di un viaggio in Sudafrica

Sapevate che il Sudafrica è l’unico stato al mondo ad avere tre capitali? Sono Città del Capo (sede del parlamento) Pretoria (sede del governo) e Bloemfontein (sede del potere giudiziario). Ufficialmente, per questioni politiche e internazionali, viene però considerata Pretoria.

Per tutte le informazioni su sicurezza, visti e salute, vi invito a dare un’occhiata su Viaggiare Sicuri. Ecco un riepilogo con le nozioni più importanti:

  • VACCINAZIONI Il dubbio principale quando si visita l’Africa in generale è: servono vaccinazioni? Per quanto riguarda il caso specifico del Sudafrica, non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
  • VISTO Il visto per soggiorni fino a 90 giorni si chiede all’arrivo e viene rilasciato obbligatoriamente. Dovete avere due pagine libere nel passaporto.
  • QUANDO ANDARE IN SUDAFRICA Orientativamente, essendo un territorio esteso, il periodo migliore è settembre, ottobre e novembre.
  • MONETA Rand sudafricano (codice valuta ZAR)
  • FUSORARIO DEL SUDAFRICA Solo +1 ora rispetto all’Italia.
  • LINK UTILI Organizzare – Sito ufficiale  Cape Town

Cosa vorrei vedere in Sudafrica

Cape Town è una delle città più affascinanti del Sudafrica e come tale richiede un po’ di tempo per scoprirla bene. Io personalmente non mi perderei la vista dalla Table Mountain: qui si gode di un panorama sulla città e sul blu dell’Oceano Atlantico.

Dato che mi piace la natura più di città, musei e cultura, andrei subito al sodo: Penisola del Capo . È una penisola rocciosa che si estende per 75 chilometri nell’Oceano Atlantico ed è ricca di bellezze naturali. La strada panoramica tocca spiagge come Camps Bay, Clifton e Hout Bay da dove è possibile anche fare una crociera per Seal Island (isola delle foche). Questo è l’unico posto al mondo insieme all’Australia nel quale gli squali bianchi saltano dall’acqua per catturare le foche. Non è finita qui: è immancabile una fermata a Boulders Beach per osservare la colonia di pinguini.

Altro posto che non mi perderei è il Garden Route National Park , una serie di strade che nascondo spiagge, foreste, campi da golf e piccoli negozi. La Garden Route è famosa anche per la vegetazione, il fynbos (patrimonio UNESCO), che orna il paesaggio con fiori gialli, arancioni e viola. Da non dimenticare la piccola cittadina di Knysna per assaggiare le sue rinomate ostriche.

E i safari?

I posti per fare un safari in Sudafrica (o molti di più) sono molteplici. Ci sono numerose riserve private in cui è possibile alloggiare all’interno di strutture di lusso come il Kwandi Private Game Reserve (in foto), ma anche parchi molto più grandi e visitati come il famoso Kruger National Park, il più esteso del Sudafrica (ben 20.000 chilometri quadrati).

L’ideale per godersi al meglio un safari in Sudafrica sarebbe dormire all’interno del parco ma è inutile dire che i prezzi sono alle stelle. Non disperate: basta spostarsi leggermente fuori dalla riserva e si trovano sistemazioni per tutte le tasche dalle quali potete partire per un tour.

Ogni safari in Sudafrica che si rispetti dovrebbe avere come obiettivo quello di vedere i big five:  elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo. Vederli sulle banconote sudafricane non basta giustamente, quindi aguzzate la vista e incrociate le dita!

Io non vedo l’ora di vederli dal vivo.

Foto: pixabay

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La ricchezza di un viaggio in Sudafrica è tanta. La varietà di cose da vedere è unica nel suo genere e la natura è complice di ogni viaggio in Sudafrica. Il paese si trova nell’angolo estremo meridionale del continente africano  ed il suo territorio è formato soprattutto da altopiani. Numerosi sono i parchi nazionali protetti, dove ammirare le diversità naturalistiche esistenti, che a seconda del clima variano dalla savana al bush, dalle foreste al deserto.

Sudafrica, Table Mountain

Cosa vedere in Sudafrica?

Durante un viaggio in Sudafrica si passa dal  safari nelle riserve private o nell’immenso Parco Nazionale del Kruger Park alla ricerca dei “big five” (elefante, leone, leopardo, rinoceronte, bufalo) alle immersioni nelle acque dell’oceano per scontrarsi faccia a faccia con uno squalo, dalla visita della colonia dei piccoli e divertenti pinguini alla scoperta dell’isola delle foche non lontano da Città del Capo. Non si può perdere una visita del centro storico di  Città del Capo  (Cape Town) e del coloratissimo quartiere di Bo-Kaap , da dove raggiungere poi la Table Mountain, Robben Island o il Capo di Buona Speranza dove si abbracciano i due oceani: Atlantico ed Indiano. Nella stagione primaverile ed a inizio estate (agosto-novembre) sboccia in tutto il suo splendore il Kirstenbosch National Botanic Garden , uno dei più grandi giardini botanici al mondo. Nella regione del Mpumalanga non potete perdervi il Blyde River Canyon dai panorami suggestivi. La zona dei vigneti è affascinante e diversa nel suo genere dal resto del paese, negli ultimi decenni ha visto uno sviluppo considerevole nel mondo internazionale del vino; può essere visitata con un tour delle cantine ed una degustazione dei vini locali. Nella zona di Durban ed in genere in tutte le coste del Sudafrica sono molto frequenti gli sport in acqua, come il surf.

Il Sudafrica è immenso e non basta un viaggio per vedere tutte le sue bellezze. Ci sono innumerevoli parchi nazionali e riserve naturalistiche minori ma di un’estrema meraviglia, come l’ iSimangaliso Wetland Park con il suo incontaminato ecosistema situato direttamente su un estuario marino, il Parco nazionale Augrabies Falls con le sue fragorose cascate o il deserto del   Namaqua National Park  che durante il nostro autunno (fine agosto-ottobre), dopo le brevi piogge primaverili, si trasforma in un immenso prato fiorito.

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Quando andare in Sudafrica?

Premesso che in Sudafrica le stagioni sono invertite rispetto alle nostre visto che il paese si trova nell’emisfero australe, il clima durante tutto l’anno non riporta temperature eccessive, né le minime durante l’inverno né le massime durante l’estate e le piogge in certi periodi possono essere frequenti ma raramente cadono abbondanti, pertanto il Sudafrica è visitabile tutto l’anno. Essendo un paese molto esteso ha diverse caratteristiche climatiche che variano da zona a zona; i periodi preferenziali per apprezzare al meglio le diverse aree geografiche variano sensibilmente. Vediamo come.

Iniziamo dalla zona di Città del Capo  dove il clima è di tipo mediterraneo, con temperature che si possono aggirare intorno ai 30°C d’estate (dicembre-febbraio) e 18°C d’inverno (luglio-agosto) e piogge che cadono soprattutto tra giugno ed agosto. Nei territori più a nord, Parco Kruger e dintorni , come anche nell’area orientale del paese, durante l’inverno (maggio-ottobre) il clima è secco ed è il periodo migliore per i safari, in quanto la vegetazione è meno rigogliosa ed è più facile avvistare gli animali. L’estate (dicembre-febbraio) invece è umida, con temperature più alte e afose, e con piogge più frequenti. Il clima al Parco Kruger è più secco rispetto al resto del paese, le precipitazioni cadono con una media di 8/9 cm e 8 giorni al mese nel periodo da fine novembre a metà febbraio, si riducono poi a 1 cm e 1 giorno al mese da metà maggio a metà settembre, il periodo più siccitoso. Le temperature al Parco Kruger oscillano tra i 28°C di luglio ai 32°C di dicembre. La zona costiera del Sudafrica più frequentata per le spiagge è quella nei dintorni di Durban. Qui si può prendere il sole in ogni stagione, le estati (che coincidono con il nostro inverno) sono calde e umide con dei frequenti piovaschi pomeridiani, mentre durante l’inverno tra giugno ed agosto le temperature di giorno si aggirano intorno ai 23°C ma le piogge scarseggiano ed il tempo è spesso soleggiato. I mesi più caldi con una temperatura media di 28°C sono gennaio, febbraio e marzo; mentre la temperatura del mare è ideale per i bagni da dicembre ad aprile quando si aggira sui 27°C, si riduce poi a 23-24°C tra giugno ed ottobre.

Qual è il periodo migliore per un viaggio in Sudafrica? Dipende da quello che volete fare. Per un tour completo vanno bene aprile e maggio. Per il safari e la zona di Joannesburg è ideale il periodo da maggio ad ottobre. Per una visita del sud, Città del Capo e dintorni, è preferibile un viaggio da novembre ad aprile. Mentre per la costa sud-orientale (Durban e dintorni) vanno meglio i mesi da maggio a settembre se non si vogliono trovare piogge; ma come abbiamo premesso si può optare anche per gli altri mesi dell’anno se non sono un problema qualche temporale di passaggio e le temperature un po’ più alte.

Per maggiori dettagli sulle precipitazioni e temperature medie consulta i seguenti dati.

Annotazioni

Segnalazioni : attenzione alla piccola criminalità soprattutto a Johannesburg, Pretoria e Durban.

Suggerimenti : fate attenzione alle zone che intendete frequentare; soprattutto a Joannesburg è consigliabile viaggiare in taxi, evitando di inoltrarsi in città a piedi anche se fosse solo per piccoli tratti.

http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/sud-africa.html

Vi suggeriamo anche il nostro   viaggio virtuale in Sudafrica  dove poter prendete spunto per il vostro prossimo viaggio.

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97 commenti

Ciao, vorremmo andare in Sudafrica dal 1 al 13 settembre per il safari, Cape Town, i vini e se possibile attaccarci le cascate Vittoria ma ci e’ stato sconsigliatissimo. Però da quanto ho letto sopra non mi sembra così disastroso il tempo/clima. Cosa suggerisci? Vale la pena di fare un tour con agenzie? Siamo quattro adulti. Grazie mille

Ciao Mariangela, scusa il ritardo. Per il Sudafrica il periodo da te indicato è buono, sia per il safari che per la zona dei vini e Cape Town. Forse i primissimi di settembre potreste trovare qualche pioggia in più. Per le cascate Vittoria naturalmente dovrete spostarvi con un volo interno, ma le caratteristiche climatiche da metà aprile a metà settembre sono buone per farvi visita. Se vi affidate alle agenzie esperte è sempre meglio, così da evitare perdite di tempo e intoppi durante il viaggio, soprattutto quando non si hanno molti giorni a disposizione.

Buongiorno, stavo organizzando un viaggio in Sudafrica per il prossimo luglio o agosto 2024: l’idea è fare un giro al Kruger atterrando la Johannesburg: hai un itinerario da suggerire? Considera che siamo in 4 con due bambini di 12 anni.

Ciao Fabio, l’itinerario in auto che ti suggeriamo noi da Johannesburg al Kruger lo trovi in questo post da metà articolo in poi https://www.quandoandare.info/articoli/speciali/un-viaggio-virtuale-sudafrica/ sono indicate le tappe che potete fare fino al Kruger. Ti consigliamo di leggere anche questo post molto approfondito https://www.myscratchmap.it/guida-per-visitare-il-kruger-national-park-in-fai-da-te/ . Buon viaggio!

Se ti piace anche la nostra pagina facebook seguici su https://www.facebook.com/profile.php?id=100026879594607

Ciao, dobbiamo andare in Sudafrica per la precisione Cape Town e Capo di Buona Speranza dal 26 ottobre al 3 novembre. Abbiamo in programma varie escursioni tra le quali il safari e una visita alla regione dei vini. Secondo te in quel periodo com’è il clima?

Ciao Dany, il periodo che avete scelto per un viaggio in Sudafrica è buono, solo in zona Joannesburg e al Parco Kruger inizia a piovere di più rispetto ai mesi precedenti ma soprattutto a novembre inoltrato e al Kruger i valori sono molto più contenuti, quindi a fine ottobre e inizio novembre i valori sono minimi e ancora ideali per il vostro safari. Facci sapere com’è andata. Buon viaggio!

Ciao, sto organizzando un viaggio in Sudafrica ad aprile con due bambini di 9 e 12 anni. Ho soltanto 8 giorni pertanto ho deciso di non fare il safari. Oltre a Cape Town e dintorni cosa mi consigliate di fare? Vale la pensa Johannesburg anche per un soggiorno così breve? O meglio restare sulla costa? Grazie!

Ciao Angela, meglio rimanere sulla costa, c’è la bellissima Garden Route che ti porta fino a Port Elizabeth, ma puoi fermarti dove vuoi. Le panoramiche lungo la strada sono uniche e meravigliose. Leggi questo post https://mycapetown.it/itinerario-lungo-la-garden-route-in-sudafrica-da-cape-town-a-port-elizabeth/ Speriamo che si possa viaggiare in Sudafrica ad aprile. Intanto, buon viaggio!

Ogni due o tre anni ci ritorniamo e non ci stanchiamo mai.Ora è tutto un disastro con il Covid ma passerà e noi ritorneremo.Ci sono tanti pro e contro ma vale la pena andarci Franco

Grazie Franco, speriamo di farlo al più presto perchè i viaggi ci stanno mancando molto e senza viaggiare è un po’ come morire per chi aveva sempre la valigia pronta per partire.

Franco,io vorrei tanto andarci. Mi puoi consigliare cosa vedere per un primo viaggio di 15 giorni e soprattutto quando andare! Grazie Irina

Ciao Irina, dai un’occhiata al tour che abbiamo provato noi, lo trovi a questa pagina https://www.quandoandare.info/articoli/speciali/un-viaggio-virtuale-sudafrica/ . Noi lo abbiamo fatto tra fine aprile ed i primi di maggio. Il periodo migliore è il mese di maggio. Buon viaggio… appena si potrà raggiungere anche il Sudafrica!

Iao Franco, vista la tua esperienza, hai qualche suggerimento da dare? In particolare mi preoccupa la condizione di microcriminalità.

Salve vorremmo fare con un bimbo di 5 anni un viaggio lungo la garden route fino al oddo elefant tra ottobre e novembre quale mese sarebbe preferibile…. A novembre inizia il caldo?Grazie

Ciao, ottobre e novembre sono molto simili, si alzano le temperature a novembre rispetto ad ottobre ma solo di pochi gradi, da 20 a 23 gradi. Tieni presente però che sono mesi piovosi con circa 18/19 giorni di pioggia al mese.

Ciao. Mi potresti indicare una finestra temporale per vedere sia le balene a Hermanus sia visitare i parchi kruger, iSimangaliso, l’eetuario di st. Lucia. Vorremmo fare una ventina di gg. di viaggio fai da te. Haii anche qualche suggerimento e indicazioni di luoghi da visitare?.

Ciao Emanuela, per le balene dovresti andarci tra agosto ed ottobre, che va bene anche per le altre escursioni che hai indicato

Ciao, noi partiremo per un viaggio on the road in sudafrica a inizio ottobre, cui collegheremo anche 4 / 5 giorni di safari tra kruger e riserve private. Ce lo consigliate? Come dovremmo vestirci? Dove potremmo andare poi per collegare una settimana / 10 gg di mare e caldo?

Ciao Angela, noi lo abbiamo fatto a fine aprile/primi di maggio ed il periodo si equivale ad ottobre. Portatevi un maglioncino pesante per la sera ed una giacca a vento. Per il mare potete prendervi un volo per Mauritius, ideale ad ottobre.

Vorremmo fare un viaggio l ultima settimana di ottobre con due bambini di 12 ed 8 anni. Avrei trovato i voli su Johannesburg. Che tour di circa una settimana/10 giorni mi consigliate di fare considerando le condizioni climatiche di fine ottobre? Grazie

Ti consigliamo questo itinerario, fattibile anche ad ottobre..

Grazie ma non trovo l itinerario…

Scusa, abbiamo dimenticato il link … https://www.quandoandare.info/articoli/speciali/viaggio-di-nozze-maggio-nelle-terre-del-sudafrica/

Spiegazioni molto chiare, percui per un tour del Sud Africa compreso i parchi, mi pare di avere capito che il periodo migliore, pioggia, temperature, sia il mese di Maggio.

Sì, anche noi lo abbiamo fatto a maggio, il Sudafrica ti rimarrà nel cuore. Buon viaggio!

Mi consigliate un safari da fare a novembre o inizio dicembre? Vorrei anche sapere se ci sono problemi sanitari

Il safari è fattibile tutto l’anno, a fine ottobre iniziano le piogge, non abbondanti, la vegetazione inizia a rinfoltirsi, le temperature sono buone, sui 24 gradi. Nessun problema sanitario invece.

consigli su quale safari fare inizio agosto

Sicuramente al Kruger Park o in qualche riserva privata, favoloso!!!

Salve! Siamo una coppia con un bimbo di due anni e vorremmo fare Safari/giro di una decina di giorni sotto Natale/capodanno o primi di gennaio …che consigliate????

Ciao Giorgia, potreste trovare qualche pioggia

Salve, vorrei andare in sud Africa Cape Town a fine maggio inizio giugno con tutta la famiglia (bimbi 3 e 5 anni) cosa mi consigliate

Ciao Alessio, a Cape Town a fine maggio il clima è un po’ bizzarro, inizia il loro inverno, con temperature che si aggirano sui 18°C le massime e 7°C le minime, tempo spesso nuvoloso e piovoso, rischi di non riuscire a vedere la Table Mountain, un vero peccato essere lì e non riuscire a salirci. In ogni caso nei dintorni c’è molto altro: la Garden Route con i suoi vigneti, per i bimbi molto più emozionante è Boulders Beach con i pinguini del capo, l’isola delle foche, il panorama di Cape Point, in città troverete anche il bellissimo Museo di Scienze Naturali.

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7 giorni in Sudafrica: paesaggi costieri, Winelands e buona tavola

Da oltre vent’anni viaggio in, vivo a e scrivo di alcune delle destinazioni più belle dell’Africa. Eppure sono i paesaggi spettacolari, la ricca fauna selvatica e il dinamico mosaico culturale della Nazione Arcobaleno a occupare un posto speciale nel mio cuore. Non importa quanto frequenti siano le mie visite, trovo sempre qualcosa di nuovo da scoprire. E grazie a una buona rete stradale e a eccellenti strutture ricettive, viaggiare in Sudafrica è sempre un piacere.

Benvenuti in Sudafrica. Credits Thomas Retterath / Shutterstock

Perché andare in Sudafrica?

Le attrattive del Sudafrica includono una costa meravigliosa costellata di scogliere scoscese e splendide spiagge; una ricca fauna selvatica accessibile ai visitatori nei parchi e nei safari lodge; una storia travagliata e al tempo stesso vittoriosa; e un vivace connubio di lingue, culture e arte. Non altrettanto nota è forse l’eccellente scena culinaria del Sudafrica. Grazie al clima temperato e al terreno fertile , il paese produce grandi quantità di frutta e verdura fresche, che si aggiungono ai prodotti del mare e alle carni di ottima qualità. Nell’ultimo decennio un numero crescente di chef di fama mondiale ha lavorato con questa ricchezza di materie prime. Oggi il Sudafrica vanta diversi ristoranti che figurano nelle classifiche mondiali, oltre a decine di fantastici indirizzi poco conosciuti dove si possono gustare creazioni che traggono ispirazione dall’anima profonda del paese.

Fioritura in Sudafrica. Credits Johan Buchner / Shutterstock

Periodo migliore

Stagione intermedia

(aprile-maggio e settembre-ottobre):

  • Primavera e autunno portano bel tempo quasi ovunque.
  • Un numero minore di viaggiatori si traduce in prezzi più bassi nelle strutture ricettive.
  • La coda dell’inverno secco dell’emisfero australe è il periodo migliore per avvistare gli animali selvatici al Kruger e negli altri parchi, oltre a offrire eccellenti opportunità di osservazione delle balene.

Il Sudafrica si può visitare tutto l’anno, ma conviene personalizzare le date del viaggio in base ai propri interessi.

Stagione intermedia (aprile-maggio e settembre-ottobre)

  • Primavera e autunno portano bel tempo quasi ovunque, oltre a meno viaggiatori e prezzi più bassi nelle strutture ricettive.
  • Alta stagione (novembre-marzo)
  • È il periodo più secco e soleggiato dell’anno a Cape Town e nel Western Cape. Prenotate in anticipo perché le strutture ricettive a Cape Town e nel Western Cape sono spesso al completo.
  • Inverno (giugno-settembre)

L’osservazione della fauna selvatica all’interno e nei dintorni del Kruger è migliore durante i secchi mesi invernali. Questo è anche il periodo ideale per l’osservazione delle balene, con picchi di avvistamenti in agosto e settembre.

Budget giornaliero

  • Camera doppia in un hotel di media categoria: € 80-200
  • Cena in un ristorante locale: € 10-45
  • Ingresso ai musei: € 2-15
  • Calice di vino: € 5
  • Pinta di birra: € 3

Colpo d’occhio di Cape Town. Credits Deyan Denchev / Shutterstock

Una settimana da sogno: primo giorno. Cape Town e i migliori ristoranti del Sudafrica

Insieme alle vicine Winelands, Cape Town è il cuore della scena culinaria del Sudafrica e il posto ideale per iniziare le vostre deliziose esplorazioni. Iniziate la giornata con una passeggiata all’alba in riva al mare (la Sea Point Promenade è molto frequentata dai locali) o in centro, a quest’ora ancora tranquillo, poi andate ad assaggiare il pane appena sfornato da Knead o a gustare la prima colazione (con tanto di pasteis de nata) servita a ogni ora del giorno alla Hoghouse Bakery & Café . Dedicate poi la mattinata alla scoperta della storia di Cape Town. Robben Island, oggi dedicata alla memoria di Nelson Mandela e degli altri prigionieri politici che vi furono detenuti, è un’eccellente escursione di mezza giornata, con traghetti che effettuano varie partenze al giorno dal V&A Waterfront.

In alternativa, potrete comprendere meglio il passato e il presente di Città del Capo partecipando a una visita guidata delle township, possibilmente con una tappa al commovente District Six Museum. Molti tour includono un assaggio di cibo locale (tra cui lo ‘smiley’, una testa di pecora bollita e cotta alla brace); vi consigliamo di rivolgervi a Siviwe Tours. Se poi avete voglia di qualcosa di dolce, provate una tavoletta di cioccolato Afrikoa di produzione locale nel loro negozio vicino al V&A Waterfront. Nel pomeriggio rilassatevi con una passeggiata tra i fiori dei Kirstenbosch Botanical Gardens, seguita dalla cena a La Colombe , dove potrete gustare ingredienti locali preparati in modo squisito con un tocco francese. I menu fissi (disponibili anche in versioni vegetariane e di pesce) variano a seconda della stagione, ma il tonno la colombe e le capesante scottate al miso sono tra i più richiesti.

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Secondo giorno: la salita alla Table Mountain e un trekking indimenticabile al Cape of Good Hope

Il Table Mountain National Park si estende verso sud da Signal Hill al Cape of Good Hope. Al centro del parco si staglia l’iconica Table Mountain di Cape Town, su cui si può salire a piedi (in modo facile o impegnativo, a seconda del percorso scelto) o in funivia (a partire da circa US$16 andata e ritorno). Per vedere un altro lato del parco, prendete un’auto a noleggio o un taxi e dirigetevi a sud verso il Cape of Good Hope, dove potrete fare un trekking lungo uno spettacolare sentiero naturalistico. Incastonato tra aspre scogliere che scendono a picco sul mare, il percorso si snoda tra affioramenti rocciosi e macchie di fiori selvatici, con magnifiche vedute sull’oceano su entrambi i lati – un’esperienza assolutamente da non perdere.

Mentre per percorrerlo interamente occorrono in genere due giorni, esistono molte opzioni per escursioni più brevi, con diversi parcheggi lungo la strada di accesso al Cape of Good Hope che consentono brevi itinerari ad anello: il Kanonkop Loop, il Lighthouse Keepers Trail e il Cape of Good Hope Day Trail sono tutte ottime alternative. Poi andate a pranzo allo Chef’s Warehouse a Beau Constantia, dove potrete gustare l’assortimento di antipasti del menu fisso – squisiti gli asparagi di stagione alla brace – ammirando la vista sui vigneti circostanti. Dedicate il tardo pomeriggio all’esplorazione delle vie pittoresche del quartiere di Bo-Kaap a Cape Town, magari assaggiando il bobotie (pasticcio di carne speziata) o altre specialità della cucina Cape Malay al Biesmiellah Restaurant , oppure andate a godervi un po’ di relax sulle spiagge della penisola. Molto frequentata da nuotatori e surfisti, Muizenberg offre un’atmosfera informale e alcuni piacevoli caffè di fronte al lungomare principale. Per concludere in bellezza la vostra visita a Cape Town, godetevi l’ambiente casual-chic e la cucina fusion sudafricana-giapponese del Fyn Restaurant, che propone prelibatezze come il wonton di faraona, l’abalone cotto sul braai con alghe kelp e il chawanmushi di uova di struzzo. 

Terzo giorno: degustazione di vini e whale-watching nel Western Cape

A Cape Town noleggiate un’auto per esplorare il magnifico Western Cape. Le incantevoli città di Stellenbosch e Franschhoek , situate rispettivamente a un’ora e 90 minuti di viaggio a est e nord-est di Cape Town, si distinguono entrambe per la loro architettura coloniale olandese del Capo. Quest’area costituisce il cuore delle Western Cape Winelands, i cui paesaggi con cime montuose frastagliate e spettacolari vallate verdi sono semplicemente incantevoli. Si tratta anche di uno dei centri culinari più rinomati del Sudafrica, dove potreste tranquillamente trascorrere intere giornate cenando in un ristorante superbo dopo l’altro. Circa 20 km a nord di Stellenbosch, il Glen Carlou è uno dei miei preferiti. Il suo menu propone ingredienti biologici di provenienza locale – deliziose le melanzane alla griglia – accompagnati da un’ampia selezione di vini. L’azienda vinicola La Motte, alla periferia occidentale di Franschhoek, è una buona scelta per una giornata di degustazione di vini e passeggiate tra colline e vigneti.

In direzione opposta, viaggiando da Cape Town per circa due ore verso sud-est si arriva a Hermanus . La città è famosa per la sua atmosfera vacanziera e il gran numero di balene franche australi che transitano nelle sue acque tra giugno e dicembre. Poco lontano si trova Cape Agulhas, il punto più meridionale del continente africano, dove si incontrano l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano : da non perdere la vista dal faro. Adagiata sulle colline che dominano Hermanus, Creation Wines offre un delizioso abbinamento di vino e canapè ed è un posto incantevole per la pausa di mezzogiorno. Provate il Sauvignon Blanc con il nasello scottato e uva spina del Capo.

Cape Point, Sudafrica. Credits BradleyvdW / Shutterstock

Quarto e quinto giorno: la fauna selvatica nel Kruger National Park e dintorni

Da Cape Town prendete un volo (da due ore e mezza a quattro ore, a seconda che sia o no diretto) per il Kruger National Park . Insieme all’adiacente Sabi Sands Game Reserve (un gruppo di riserve private), il Kruger offre il classico safari naturalistico. Il parco è dotato di una rete di rest camp con un buon rapporto qualità prezzo, ovvero aree recintate che offrono sistemazioni in bungalow o in tenda e in molti casi includono ristoranti con braai (barbecue) e negozi di generi alimentari. In alternativa, trattatevi bene trascorrendo qualche notte in un lodge di lusso in una delle riserve private adiacenti: potrete godere di una sistemazione di alto livello e di eccellenti opportunità di osservazione della fauna selvatica, oltre a raffinate proposte culinarie al rientro dal safari. Dalla carne alla griglia a una fresca insalata, tutto sembra più buono mentre si ammira il tramonto sulle praterie e si ascoltano i suoni del bush. Il lussuoso Singita Lebombo Lodge , situato su una concessione privata nella zona centrale del Kruger, è un’ottima scelta e include perfino una scuola di cucina; tra i rest camp gestiti dal parco si segnalano gli affidabili Satara e Skukuza.

Johannesburg. Credits Mark G Williams / Shutterstock

Sesto giorno: emozioni a Johannesburg

Dal Kruger ci sono cinque ore d’auto o un’ora di volo per arrivare a Johannesburg , che oltre a essere la capitale economica del Sudafrica si può considerare a pieno diritto un punto di riferimento nel panorama gastronomico. Dopo esservi sistemati, prendete un taxi o un Uber per visitare l’ Apartheid Museum , con le sue illuminanti testimonianze sull’apartheid e sulla lotta per la libertà; Constitution Hill, che ripercorre il cammino del Sudafrica verso la democrazia; e il Freedom Park, che rende omaggio a coloro che hanno combattuto per i diritti di tutti i sudafricani. Il Nice on 4th è un locale senza troppe pretese ma rappresenta un’ottima scelta per un piacevole brunch, con egg baskets, la specialità della casa (‘cestini’ di pane tostato riempiti con uova in camicia e bacon croccante) e gustose variazioni sul tema. Nel tardo pomeriggio andate da Cheese Gourmet, dove troverete un’ampia selezione di formaggi sudafricani (il Gouda e la feta di produzione locale sono deliziosi e si possono assaggiare prima dell’acquisto), oltre a pane fatto in casa, olive e molto altro. All’interno del negozio c’è anche un caffè che serve fondue, vassoi di formaggi e altri piatti leggeri. Per concludere, gustate un gelato gourmet da Paul’s Homemade , che ha diverse filiali in città e un assortimento di gusti che spazia dalla vaniglia del Madagascar al melograno e miele, oltre alla proposta del mese, sempre diversa.

Settimo giorno: a tu per tu con i nostri antenati alle Sterkfontein Caves

Circa un’ora d’auto a nord-ovest di Johannesburg si trova il sito UNESCO Culla dell’Umanità, che include le Sterkfontein Caves e campi di fossili di ominidi. Si tratta di uno dei siti paleoantropologici più importanti del mondo e merita decisamente di essere esplorato. Prima di mettervi in viaggio, andate nel vivace quartiere di Maboneng a Johannesburg ed entrate alla Home of the Bean , che offre ottimo caffè, atmosfera cordiale e un menu con piatti da prima colazione, hamburger e proposte più saporite. Dopo la visita a Sterkfontein, tornate a Johannesburg e andate a cena al Marble, un ristorante raffinato famoso per la sua vista panoramica sulla città, il pub molto animato e l’eccellente cucina, che porta il tradizionale braai sudafricano a livelli superlativi. Oltre a tagli di manzo di prima qualità, il menu include un’ampia scelta di altri piatti alla griglia, tra cui pesce e specialità vegetariane.

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